Da Sacile a Ravenna con un’Apecar dotata di pannelli solari per ricaricare computer, torce e altri strumenti: l’idea di due studenti friulani

L’Apecar è un veicolo cult, intergenerazionale e internazionale allo stesso tempo, che dalla sua comparsa nel Dopoguerra ha conquistato in pochi anni prima le strade italiane e poi quelle di tutto il mondo al punto da essere diventato una vera e propria icona del made in Italy. 
Non è un caso, quindi, che questo veicolo sia stato scelto da Marco Suljic e Mattia Bertazzon, due studenti dell’istituto IPSIA Della Valentina di Sacile (PN) per essere trasformato nel loro impianto fotovoltaico su tre ruote. 

L’idea si è sviluppata come evoluzione di un'Apecar "camperizzata" con cui i due amici volevano regalarsi un viaggio indimenticabile. La boutade di una sera è diventata presto un progetto reale, che ha sua volta è stato proposto al coprpo docente dell'istituto. A far la differenza infatti sarebbe stato l'equipaggiamento dell'Apecar. Anzitutto è stato installato un pannello fotovoltaico sul cassone. Questo è stato quindi collegato a una serie di batterie al litio recuperate da vecchi computer che fungessero da accumulatori. La potenza dell’impianto itinerante è stata calcolata in 1,8 kWh, più che sufficienti per alimentare il frigorifero da campeggio, caricare i dispositivi elettronici (computer portatili e smartphone) e accendere i faretti da campeggio. 

Un’idea ingegnosa che, al di là della curiosità, testimonia una tendenza in atto molto importante: il rapporto sempre più stretto della Generazione Z con la tecnologia fotovoltaica, entrata a pieno diritto nelle nostre vite. La conoscenza delle componenti di un impianto fotovoltaico, l’idea di sfruttare un pannello solare anche per situazioni non convenzionali (ad esempio in situazioni di emergenza), la voglia e l’esigenza di non gettare le batterie al litio che invece possono essere rigenerate e riutilizzate: gli elementi di questo progetto rispecchiano una realtà con cui ci confrontiamo quotidianamente.



La spinta delle nuove generazioni nei confronti del fotovoltaico è stata quella che ci ha suggerito di inaugurare una sezione del magazine proprio dedicata ai più giovani (EvolvereYoung) e allo stesso tempo raccogliere in un unico contenitore virtuale (l'Academy) tutti gli articoli di approfondimento dedicati al fotovoltaico, al suo funzionamento, al suo presente e al futuro di modo che fossero facilmente accessibili e consultabili anche e soprattutto dagli studenti.

Giovani e fotovoltaico però significa anche istruzione e formazione con l’obiettivo di avere figure professionali adatte alla transizione energetica in atto: dall’energy manager all’installatore, sono molti i cosiddetti Green jobs, con un aumento dell’occupazione in tutti i settori.
Interessante a questo proposito la ricerca Censis sul tema commissionata nel 2022 da Assosomm, l’Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro. Secondo i dati analizzati nei prossimi tre/quattro anni i settori delle energie rinnovabili (fotovoltaico ed eolico) offriranno solo in Italia oltre 150mila nuovi posti di lavoro. Dati che sono confermati anche a livello globale dal report annuale 2022 “Renewable energy and jobs”di Irena (International Renewable Energy Agency). Secondo queste stime già oggi sarebbero 12,7 milioni i lavoratori impiegati nel mondo delle energie rinnovabili dove a far da padrone è il settore fotovoltaico con 4,3 milioni di posti di lavoro.

Dati esaltanti? In realtà solo in apparenza. Paradossalmente per raggiungere gli obiettivi posti a livello europeo per il 2030 i lavoratori specializzati, sia operativi sia nella ricerca, sviluppo e progettazione, dovrebbero essere molti di più secondo quanto sottolineato da SolarPower Europe che posiziona l’asticella oltre il milione di lavoratori (oltre l’80% di questi saranno nell’ambito dell’installazione) necessari per arrivare ai 600GW di capacità solare prevista al 2030. 

Il viaggio dell’Apecar elettrica da Sacile a Ravenna si è concluso lo scorso 15 settembre quasi in coincidenza con l’inizio delle scuole. A queste ultime il compito di veicolare non solo le conoscenze tecniche necessarie al settore fotovoltaico ma anche i valori legati all'ambito delle energie rinnovabili e che l’esempio della comunità energetica esemplifica perfettamente. Un compito educativo che ci ha visto partecipi già lo scorso anno con il il progetto Bella Family e a cui daremo un contributo ancora maggiore con i progetti dedicati alle scuole tuttora ai nastri di partenza.