Da Bologna Evolvere e le altre B Corp lanciano il loro appello ai grandi della Terra
L’ultimo G20 ha segnato una pericolosa battuta d’arresto nel campo ambientale: l’interesse di alcuni stati rischia di vanificare l’impegno e il lavoro di decenni. Prima di tutto, sostiene il presidente degli Stati Uniti, le ragioni dell’impresa.
Però non è vero che le ragioni del business debbano per forza andare contro l’interesse comune, a partire da quello ambientale. Il movimento delle B Corp (acronimo di Benefit Corporation) è qui a dimostrarlo e proprio per contrastare questi personalismi rende sempre più strette le maglie della sua rete.
Una lettera ai giovani dei paesi del G20
Se possiamo fare un bilancio dell’ultimo summit bolognese, dobbiamo soffermarci su due parole in particolare: azione e rete. Le B Corp italiane, di cui Evolvere fa parte dal 2017, hanno promosso un'azione diretta sui governi con una lettera aperta ai giovani dei paesi del G20.
L’appello è stato lanciato ai giovani, in quanto detentori del futuro, perché chiedano ai loro governanti un tavolo di lavoro dove proporre politiche economiche di impatto positivo ma anche la creazione di meccanismi e di un quadro legislativo che riconoscano e valorizzino le Benefit Corporations (B Corp). L’iniziativa ha riscosso un immediato successo: abbiamo già raccolto le diecimila firme previste in meno di una settimana.
La seconda parola che ci siamo appuntati durante il summit all’Opificio Golinelli è rete, che per noi di Evolvere ha un doppio importante significato. Pensiamo alla generazione distribuita: i prosumer, produttori e consumatori evoluti di energia, potranno scambiare energia tra loro tramite la costituzione di una smart grid, una rete intelligente, che avrà il compito di contribuire al bilanciamento dell’intero sistema. Non solo: la smart grid, hanno già dimostrato esperienze in diversi paesi del mondo sono anche un fattore di resilienza nei confronti degli squilibri dovuti ai disastri naturali.
E il parallelo con le B Corp? Lo spiega bene nel suo intervento il mental coach Alex Bellini. Fare B Corp significa percorrere strade nuove, parlare un linguaggio diverso. È un’avventura, che può avere un esito positivo solo facendo rete perché grazie all'interdipendenza è possibile far fronte ai momenti più difficili.
Parlare con le altre B Corp, stabilire un linguaggio e degli obiettivi comuni, è il primo passo per cambiare il modo di fare economia e - come ci stanno insegnando gli ultimi sviluppi della discussione sul clima - anche il mondo.
“Le B Corp guardano con interesse ancor maggiore al mondo dell’energia, lo conferma l’ultima iniziativa lanciata da Bologna. Per questo l’impegno e la centralità di Evolvere nel mondo delle B Corp sono destinati a crescere - spiega Gian Maria Debenedetti, AD di Evolvere -. Noi siamo B Corp fin da quando siamo nati, lo abbiamo scritto nel nostro DNA. Senza un modello diverso di produrre e gestire energia, che si basi sulla generazione distribuita, è impossibile ipotizzare un’economia diversa e un ambiente migliore. Noi e il movimento B Corp abbiamo già in serbo altre iniziative per rendere ancor più forte e chiara questa idea”.
Time to B è stato il leitmotiv del summit. È tempo di B Corp ed è tempo di agire. Ora.