Il 28 novembre a Bologna il summit delle B Corp italiane: numerose e in ottima salute

Il fenomeno delle B Corp è in continua crescita. Ed è un bene perché questo significa che nel mondo sale la voglia di fare un altro tipo di business che non considera il profitto come unico fine, ma punta a massimizzare l'impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano e l'ambiente.

Non tutte le aziende infatti possono diventare B Corp: per poter farne parte è necessario sottoporsi a una valutazione in diverse aree (governance, ambiente, dipendenti, comunità degli stakeholders) e confrontarsi con il BIA, Benefit Impact Assessment, rigido protocollo di misurazione delle performance economiche, ambientali e sociali di un'azienda. Solo una volta superati questi parametri stabiliti, l'azienda può essere definita un B Corp.

28 novembre, le B Corp si incontrano a Bologna

Evolvere, fin dalla sua fondazione, rispecchia i valori che animano le B Corp, quelli di uno sviluppo sostenibile basato sul rispetto dell'ambiente e della comunità e sul benessere dei dipendenti. Guidiamo la diffusione della generazione distribuita e attraverso le soluzioni offerte rendiamo concreto questo sviluppo sostenibile, per la comunità dei prosumer e per l'ambiente che ci circonda. Abbiamo raggiunto la certificazione ufficiale di B Corp nel novembre dello scorso anno e questa ci colloca attualmente tra le 2.300 aziende mondiali (su 70mila che hanno misurato il loro impatto) certificate B Corp. La certificazione ottenuta non è però un distintivo, ma uno stimolo a lavorare sui temi condivisi con le altre B Corp che si ritroveranno alle Officine Golinelli di Bologna, il 28 novembre.

A questo tavolo siederanno 81 aziende. E questa è la prima buona notizia perché – numeri alla mano – significa che l'Italia vanta il primato europeo di aziende B Corp. Segue l'Olanda con 62 e la Francia con 53. Un numero che ci colloca anche nella top ten mondiale dominata dagli Usa (con 1.151 aziende certificate) dove il movimento delle B Corp ha avuto origine.

primato-europeo-b-corp.jpgA colpirci è però anche un'altra cifra, quella del fatturato: le B Corp italiane sfiorano il miliardo e mezzo di euro, che colloca l'Italia al quinto posto della graduatoria mondiale per valore economico delle B Corp.
Un dato che deve essere letto come un segnale importante: fare impresa senza pesare sull'ambiente e contemporaneamente con un impatto positivo sulla società non solo è possibile ma è addirittura conveniente.

I progetti delle B Corp

Questo approccio al business, per certi versi rivoluzionario, deve essere trasmesso alla società in modo ancor più efficace. È questo il messaggio emerso dal tavolo di Amsterdam e che sarà discusso a Bologna nelle sue linee operative.
Collaborare in maniera sinergica su progetti e problematiche di interesse comune; condividere tra B Corp progetti comuni che hanno grande visibilità e impatto su alcuni obiettivi principali (riduzione inquinamento, vivibilità delle città, educazione, riduzione disuguaglianze); agire sull'educazione attraverso la B Corp School; organizzare eventi itineranti: sono solo alcune delle strategie da perseguire nel 2019 per arrivare a far crescere le B Corp in Italia

Saranno prima discusse in assemblea e poi diventeranno oggetto di una survey successiva per identificare le prime azioni da porre in campo. Tra queste ci sarà sicuramente la B Corp Challenge 2019, una sfida tra le aziende sui temi legati alle B Corp a partire dalla salvaguardia dell'ambiente.

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Non vogliamo essere solo una comunità di B Corp ma vogliamo contribuire a costruire un ecosistema che traguardi una B economy” ha spiegato ad Amsterdam, Bottega Filosofica, una delle B Corp italiane presenti all'incontro. Un pensiero che vogliamo sottoscrivere. In quanto parte di questo ecosistema virtuoso vi terremo aggiornati, tramite questo magazine e i nostri social, sulle novità che si preparano per l'appuntamento alle Officine Golinelli.

We believe in a better way of doing business e la strada passa di qui.