Come la tecnologia, i processi e la formazione degli utenti possono aiutare a proteggere i dati e i sistemi informatici
Interconnesse. Digitali. Nella nuvola. Sono le nostre esistenze – individuali, lavorative, giuridiche – sempre più connesse al web e ai suoi strumenti. La digitalizzazione ha facilitato le nostre vite, ma ci ha reso anche potenzialmente vulnerabili ad attacchi esterni. In questo scenario, i dati sono diventati uno dei beni più preziosi, da proteggere. È quello che fa la cybersecurity, per garantire la sicurezza delle aziende, delle istituzioni e dei cittadini, di fronte ad attacchi informatici che via via diventano più sofisticati.
Perché la cybersecurity è importante?
La crescente dipendenza dalla tecnologia, l'esplosione dei dati e l'aumento delle minacce informatiche hanno reso la sicurezza informatica una priorità assoluta per le organizzazioni di ogni tipo. Uno dei principali obiettivi della cybersecurity è di proteggere i dati sensibili dalle minacce informatiche. Le informazioni personali, finanziarie e aziendali sono sempre più esposte ad attacchi informatici, che possono causare gravi danni finanziari, legali e di reputazione, per esempio in caso di furto di identità o estorsione informatica. Gli attacchi informatici possono anche causare interruzioni dei servizi, perdita di produttività e ritardi nelle attività quotidiane. Problemi che possono ripercuotersi significativamente sulla reputazione dell'azienda e sui rapporti con i clienti.
Inoltre, la cybersecurity è importante per garantire la sicurezza nazionale e internazionale. Negli ultimi anni gli attacchi hanno avuto come obiettivo enti pubblici o addirittura governi. La protezione delle informazioni e dei sistemi informatici è quindi fondamentale per garantire la sicurezza delle nazioni e la cooperazione internazionale.
Tipi di minacce
Una delle minacce più comuni sono i malware, ovvero software dannosi creati per infettare i sistemi informatici. I malware includono virus, worm, trojan e ransomware, e possono causare danni significativi ai dati e ai sistemi informatici. I malware possono essere distribuiti attraverso e-mail di phishing, siti web compromessi o file scaricati da internet.
Un'altra minaccia comune è costituita dalle vulnerabilità dei sistemi, ovvero falle di sicurezza che possono essere sfruttate dagli hacker. Le vulnerabilità possono essere presenti nei sistemi operativi, nei software e nei dispositivi di rete, e possono essere sfruttate per accedere ai dati sensibili e danneggiare i sistemi.
Le tecniche di attacco includono anche la “social engineering”, ovvero la manipolazione degli utenti per ottenere informazioni riservate. Per esempio, gli hacker possono utilizzare tecniche di phishing o di spear phishing per indurre gli utenti a fornire informazioni sensibili, come username e password. Un altro tipo di minaccia è rappresentato dagli attacchi DDoS, ovvero Distributed Denial of Service, in cui un grande numero di computer attaccano un sito web o un sistema, rendendolo inaccessibile per gli utenti legittimi.
Ma ci sono anche minacce interne, causate dagli utenti autorizzati che possono creare danni involontari o intenzionali ai sistemi e ai dati. Le cause? Errori umani come l'uso di password deboli o la condivisione di informazioni riservate, o azioni deliberate, come la vendita di informazioni riservate o la distruzione dei dati.
GDPR ovvero la disciplina europea fa scuola
Con l'aumento delle minacce informatiche e dei rischi per la sicurezza informatica, l'Unione Europea nel 2018 ha introdotto il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il GDPR ha avuto un impatto significativo sulla cybersecurity e ha posto le basi per una protezione più solida dei dati personali nell'UE.
Il GDPR si applica a tutte le organizzazioni che elaborano dati personali di cittadini dell'UE, indipendentemente dal fatto che abbiano sede all'interno o all'esterno dell'UE. Il regolamento ha imposto alle organizzazioni una serie di obblighi, tra cui la nomina di un responsabile della protezione dei dati (RPD o DPO, ossia Data Protection Officer), la notifica alle autorità competenti in caso di violazione dei dati personali e l'adozione di misure tecniche e organizzative appropriate per garantire la sicurezza dei dati.
Inoltre, il GDPR ha introdotto multe significative per le organizzazioni che non rispettano le norme sulla protezione dei dati personali. Il GDPR ha anche introdotto l'obbligo per le organizzazioni di notificare le violazioni dei dati personali alle autorità competenti entro 72 ore dalla scoperta della violazione. Ciò ha permesso alle autorità di intervenire tempestivamente per proteggere i dati personali e di adottare misure per prevenire ulteriori violazioni.
Come proteggersi dagli attacchi
Con l'aumento delle minacce di cybersecurity, è fondamentale per le organizzazioni adottare una strategia di sicurezza informatica solida e completa. Ecco 5 regole basilari per proteggersi dagli attacchi.
Utilizzare software di sicurezza aggiornato
Una delle prime linee di difesa contro le minacce di cybersecurity è l'utilizzo di un software di sicurezza aggiornato, come antivirus, firewall e software di rilevamento delle intrusioni. Inoltre, è importante mantenere costantemente aggiornati i software, le patch e le configurazioni di sicurezza.
Utilizzare password forti e cambiarle regolarmente
Le password deboli sono uno dei punti deboli maggiori dei sistemi informatici. Per evitare che gli attaccanti violino le password, è importante utilizzare password complesse, di almeno 12 caratteri, che includano lettere, numeri e simboli. Inoltre, è importante cambiare le password regolarmente.
Sensibilizzare gli utenti
Gli utenti sono spesso il punto debole delle organizzazioni. È quindi importante sensibilizzare gli utenti sui rischi della cybersecurity e sui comportamenti sicuri da adottare, come non aprire e-mail sospette o non scaricare software da fonti non attendibili.
Implementare una politica di accesso
Una politica di accesso limita l'accesso ai dati e ai sistemi solo a utenti autorizzati e in base alle loro funzioni all'interno dell'organizzazione. Inoltre, è importante controllare e monitorare l'accesso ai dati e ai sistemi, ad esempio attraverso l'autenticazione a due fattori o la verifica della provenienza dell'accesso.
Pianificare e testare il piano di sicurezza
Per proteggersi dalle minacce di cybersecurity, è importante avere un piano di sicurezza ben pianificato e testato. Il piano dovrebbe prevedere procedure di backup e ripristino dei dati, procedure di risposta agli incidenti, un processo di monitoraggio dei sistemi e un piano di formazione per gli utenti. Inoltre, il piano dovrebbe essere testato regolarmente per assicurarsi che sia efficace e possa essere implementato in caso di necessità.
La sicurezza informatica è un processo continuo e che richiede un approccio integrato, che comprende tecnologie, processi e formazione degli utenti. Solo attraverso un approccio completo alla sicurezza informatica sarà possibile proteggere i dati e i sistemi dalle minacce informatiche.
La sicurezza per gli utenti del proprio sito è uno degli aspetti che riguardano la Corporate Digital Responsibility (CDR) di un'azienda cioè quell'insieme di pratiche e comportamenti che aiutano un'organizzazione ad agire in modo socialmente, economicamente e ambientalmente responsabile nell'utilizzo delle tecnologie e dei dati. Ne parliamo qui spiegando anche il percorso di educazione digitale intrapreso con Sloweb e le altre iniziative legate ad accessibilità e user journey che sono parte integrante della nostra CSR, Corporate Social Responsibility.