Nuove tecnologie per il benessere e la sicurezza delle persone protagoniste dell'ultima edizione di DigithON

DigihtON per noi è quasi un brainstorming, un momento per riflettere sulla tecnologia e sul suo utilizzo per migliorare la nostra vita e l'ambiente che ci circonda. Abbiamo sempre descritto il nostro concetto di smart home come quello di un ecosistema digitale che ha l'obiettivo di aumentare il benessere e la sicurezza degli abitanti, adattandosi alle loro esigenze.

Le esperienze premiate a DigithON 2019 vanno proprio in questa direzione, mettendo al centro il benessere e la sicurezza della persona. Tra queste esperienze spicca quella della start up vincente - Mosaic Software - che attraverso Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning (ML) e Natural Language Generation (NLG) vuole migliorare la vita dei pazienti in cura. O ancora quella di Miracle srl che si è aggiudicata il premio Gino Dipace presentando uno specchio tecnologico che permette di rilevare i parametri vitali e valutare il rischio cardiovascolare attraverso l'utilizzo di sensori contactless.

Agricoltura di precisione

agridatalog.jpg
Lo sfruttamento intensivo dei terreni è responsabile di circa il 25% delle emissioni. La situazione poi rischia di peggiorare progressivamente, per colpa dell'impoverimento dei terreni che a sua volta provoca scarsi raccolti e richiesta di nuove terre e di un maggior utilizzo di acqua e fertilizzanti. La risposta a questa spirale negativa è racchiusa in un complesso di nuovi metodi di coltivazione che vanno sotto il nome di agricoltura di precisione. In questo è specializzata Agridatalog, che a DigithON ha presentato un kit di sensori da collocare in campo aperto, alimentato attraverso pannelli solari e batterie, e capace di trasmettere dati ambientali, meteorologici, di accrescimento e spettrografici.

Questi sono raccolti da un'app consultabile in ogni momento dal coltivatore che potrà decidere non solo il momento migliore per intervenire ma anche le specifiche zone in cui procedere, ad esempio, a un'irrigazione suppletiva oppure sospenderla in un'ottica di massima ottimizzazione delle risorse idriche.

Una start-up decisamente in linea con la vision di Evolvere. 

Le potenzialità del Li-Fi

tobe.jpg
Tra le 100 diverse storie ascoltate sul palco di DigithON, però, due in particolare hanno colpito la nostra attenzione. La prima è quella della start up marchigiana, To Be, che nella maratona digitale ha conquistato la mentorship Cisco e un periodo di formazione presso Minsait grazie alle soluzioni Li-Fi. Avete mai pensato di poter trasmettere dati e contenuti di diverso tipo attraverso la luce LED? Questo è possibile e ha un nome: Light Fidelity o più semplicemente Li-Fi. Si tratta di una tecnologia, che ha visto il suo debutto alla fine dello scorso decennio e sfrutta le onde luminose anziché le onde radio.

I vantaggi sono molteplici: anzitutto risulta meno impattante per l'ambiente grazie ai bassi consumi dei LED. La trasmissione inoltre è anche più performante sia in termini di velocità (download fino a 100gbps) sia di precisione a livello di geolocalizzazione. Pensate di fermarvi di fronte a una vetrina e leggere dal vostro smartphone tipologia dei tessuti, provenienza, lavorazioni della maglia esposta. Ecco, questa è solo una delle possibili applicazioni del Li-Fi che può essere utile in un numero infinito di situazioni, dagli allestimenti museali - com'è già stato realizzato, ad esempio, nel Parco Archeologico di Pompei - fino alla sanità (proprio grazie alle zero frequenze il Li-Fi non ha interferenze con altre apparecchiature) e alla esplorazione subacquea (come sta testando la US Navy Americana).

Mosaic e Miracle,To Be e Agridatalog, tutte realtà con progetti diversi, ma con una filosofia di base comune: creare un ambiente digitale sempre più rivolto alle singole esigenze e nel contempo rispettoso dell'ecosistema naturale. Su questa sfida probabilmente si gioca il futuro di tutti. E DigithON – ancora una volta – ha dimostrato di essere il terreno più fertile per dar vita a ottime risposte.