Un team di scienziate italiane stabilisce un nuovo record di efficienza per il fotovoltaico
Vera La Ferrara, Paola Delli Veneri, Antonella De Maria e Gabriella Rametta. Sono questi i nomi delle quattro ricercatrici italiane che pochi giorni fa sono riuscite a ottenere il record di efficienza per celle in perovskite. Il risultato raggiunto, pari al 20,8%, rappresenta un grosso passo avanti per questa tecnologia che punta ad avere un fotovoltaico ad alta efficienza con costi contenuti.
L’obiettivo centrato nel 2021, come spiega la responsabile del Laboratorio Dispositivi Innovativi del Centro Ricerche ENEA di Portici (Na), Paola Delli Veneri, è risultato di anni di sperimentazioni con celle a perovskite ibrida organica utilizzate per arrivare alle celle tandem monolitiche perovskite/silicio, “realizzate - specifica nell'intervista pubblicata sul sito dell'ENEA - ‘crescendo’ la cella in perovskite su quella in silicio".
"Questa tipologia di dispositivo tandem - spiega - può consentire di oltrepassare il limite di efficienza previsto per una cella solare a singola giunzione in silicio, grazie ad un migliore utilizzo dello spettro solare”. Il ruolo centrale delle donne nella ricerca sul fotovoltaico Questo successo porta con sé due ottime notizie: anzitutto l’eccellenza italiana nella ricerca sul fotovoltaico come dimostra proprio anche l’esistenza di un simile Centro, dedicato allo sviluppo di questa tecnologia. Soprattutto, però, è testimonianza di come il lavoro delle donne nello sviluppo del solare sia sempre più centrale, segnando così un'altra importante tappa del ruolo assunto dalle scienziate femminili nel progresso tecnologico. Recentemente abbiamo raccontato degli studi di Alessandra Cominetti sui pannelli fotovoltaici organici che le sono valsi anche il prestigioso premio per giovani ricercatori promosso da MIT-Technology Review Italia e dalla Bologna Business School dell’Università di Bologna.
Nel caso del lavoro di Alessandra Cominetti l’applicazione più immediata è stata il prototipo dell’inflatable OPV, un pallone fotovoltaico da attivare nelle situazioni di emergenza per una elettrificazione rapida.
Un impiego, orientato a far fronte a una situazione di necessità, che ci conduce ad altre storie di impegno femminile e fotovoltaico.
Come quello delle donne Masai che portano nei villaggi più sperduti del Kenya dei kit promossi dal progetto Green Energy Africa composti da pannelli solari, batterie e lampade. Questi hanno una doppia, importante, valenza: dare loro un’opportunità di lavoro e, contemporaneamente, migliorare la vita delle popolazioni locali, rendendo i villaggi più sicuri, e degli agricoltori che così possono difendere più facilmente le greggi dagli animali selvatici.
donne Masai (fonte Green Energy Africa)
Un progetto per molti versi simile a quello delle Solar Sister che, grazie all'imprenditoria femminile, portano l’energia solare nell’Africa Sub Sahariana o a quello di Kopernik che in Indonesia prova a conciliare contrasto della povertà energetica e lavoro femminile, utilizzando le rinnovabili. Il ruolo femminile nella transizione energetica in atto diventa, però, sempre più importante, anche nei Paesi più industrializzati: secondo la settima edizione del rapporto “Renewable Energy and Jobs – Annual Review 2020″, pubblicato da Irena (International renewable energy agency), il tasso di impiego delle donne nel mondo delle rinnovabili è pari al 32% del totale dei posti di lavoro, molto più alto rispetto ad altri settori.
Una tendenza che noi stessi possiamo confermare: secondo l'ultima Relazione di Impatto (dati riferiti al 2019) in Evolvere la presenza femminile costituisce il 38% dell’intera forza lavoro dell’azienda.
Dato ancor più interessante riguarda il settore quadri e impiegatizio dove numericamente la presenza femminile e quella maschile si equivalgono. Un’attenzione all’importanza del lavoro femminile ribadita anche nel nostro Codice Etico dove emerge la centralità della parità di genere, criterio su cui viene valutato anche il nostro essere B-Corp.
L’energia del sole, per noi, deve essere tutto questo: rinnovabile, pulita, illimitata e democratica.