Cosa significa, come migliorarla e quali sono i principali bonus efficientamento energetico

Che cos'è l'efficienza energetica?
La normativa Ue sull'efficienza energetica 
Come misurare l'efficienza energetica casa
Come migliorarla
Efficienza energetica e impianti fotovoltaici
I bonus per l'efficientamento energetico
I vantaggi dell'efficienza energetica casa

Partiamo da una buona notizia: migliorare l'efficienza energetica di una casa si può, basta sapere come farlo. Ecco il nostro vademecum per orientarsi tra definizioni, interventi e detrazioni fiscali per l'efficientamento energetico, che ci consentono di risparmiare e, contemporaneamente, fare bene all'ambiente, riducendo inquinamento atmosferico e consumi.

Che cos'è l'efficienza energetica?

Da un punto di vista prettamente scientifico, con efficienza energetica si intende il rapporto tra l'effetto di un determinato processo e l'energia in ingresso utilizzata all'interno del processo stesso. Migliorare l'efficienza energetica significa quindi ottenere lo stesso risultato, diminuendo l'energia impiegata e conseguire così un risparmio energetico.

L'efficientamento energetico è l'espressione che racchiude tutte quelle operazioni che possiamo mettere in campo proprio per ottenere questo risultato. Risparmiare energia significa anche diminuire le emissioni inquinanti: all'orizzonte, per tutti, c'è l'obiettivo primario di rientrare negli standard fissati dagli Accordi di Parigi così da frenare l'emergenza climatica in atto legata al surriscaldamento globale.

L'Unione Europea, negli ultimi due decenni è intervenuta sul tema con una serie di Direttive e di interventi. Dapprima è stato fissato come obiettivo la riduzione del 20% del consumo energetico entro il 2020, rivisto al rialzo per il 2030: attualmente infatti l'asticella è fissata a - 32,5% dei consumi di energia entro il 2030. Questo tema è al centro delle politiche dell'Unione che ha introdotto il principio di priorità all'efficienza energetica («energy efficiency first») nelle diverse scelte strategiche. Non solo: l'efficienza energetica, infatti, è anche inserita nell'Articolo 194 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), diventandone quindi una parte fondamentale.

La normativa Ue sull'efficienza energetica 

La Direttiva quadro (2018/2002/UE), che fa parte del pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei», è entrata in vigore nel dicembre 2018 ed è stata recepita dagli Stati membri nei due anni successivi. Rappresenta la cornice di un'importante serie di provvedimenti che hanno riguardato diversi campi, dagli interventi di efficientamento energetico possibili e le agevolazioni connesse fino alla strategia per il riscaldamento e raffrescamento, le prestazioni energetiche in edilizia e l'efficienza energetica dei prodotti.
Questa Direttiva completa e, in parte, integra e aggiorna la famosa 2010/31/UE che stabilisce i parametri per l'efficienza energetica degli edifici e i requisiti minimi per le opere di nuova costruzione, che dovranno tendere a energia quasi zero, per le ristrutturazioni e per gli interventi migliorativi, con connesse certificazioni. 
efficienza energetica.jpg
L'efficienza energetica dei prodotti a sua volta ha rappresentato un'importante sfida per l'Unione a partire dalla Direttiva 2009/125/CE, nota come ErP (Energy related Products) che è stata alla base di una serie di misure attuative negli anni successivi capaci di modificare profondamente il settore. Sono state il caposaldo per la progettazione di elettrodomestici e di apparecchiature elettroniche sempre più ecocompatibili. Contemporaneamente si è provveduto a una regolamentazione nell'etichettatura dei prodotti ulteriormente modificata dal Regolamento (UE) 2017/1369, pubblicato nel luglio 2017 ed entrato in vigore proprio dal marzo 2021 che prevede il ritorno a una scala da A (alta efficienza) a G (bassa efficienza)

Come misurare l'efficienza energetica casa

Il primo passo per raggiungere gli obiettivi UE comincia proprio tra le mura domestiche. Secondo i dati Enea, ente a cui è stato affidato il ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, infatti il 40% dei consumi energetici del Paese sono riconducibili agli edifici residenziali. Migliorare l'efficienza energetica di casa diventa quindi strategico nella lotta ai cambiamenti climatici. Come per gli elettrodomestici esiste un'apposita etichetta che indica la classe energetica di appartenenza, così per gli edifici c'è un analogo strumento: l'Attestato di Prestazione Energetica (APE).

Questo riporta la Classe di Efficienza Energetica dell’edificio assegnata calcolando l'indice di prestazione energetica (EPgl,nren) globale dell'edificio in termini di energia non rinnovabile. Quest'ultimo valore viene espresso in kilowattora per metro quadrato all’anno e indica la quantità di energia totale necessaria per raggiungere le condizioni di comfort per il riscaldamento invernale, la produzione di acqua calda sanitaria, il raffrescamento estivo e l’illuminazione. Con la diminuzione di questo valore sale la classe energetica dell'edificio e di conseguenza diminuiscono consumi ed emissioni.efficientamento energetico

L'APE è uno strumento cruciale tanto per avere un profilo energetico della nostra abitazione, con i diversi interventi che possono essere suggeriti per migliorarlo, quanto - da un punto di vista amministrativo e legale - per vendere l'immobile e per accedere ai diversi bonus previsti in materia di riqualificazione energetica. Ognuno degli interventi incentivati, infatti, ha come obiettivo proprio quello di migliorare la classe assegnata all'immobile e di conseguenza diminuire consumi ed emissioni. 

Come migliorarla

Bisogna distinguere tra nuove abitazioni ed edifici già esistenti. La normativa attuale prevede che le nuove costruzioni siano già efficienti dal punto di vista energetico, con consumi che tendono ad azzerarsi. Diverso il discorso per gli edifici già esistenti che possono essere analizzati dal punto di vista dei consumi e quindi riqualificati. La riqualificazione energetica del patrimonio edilizio è uno dei maggiori obiettivi delle politiche di finanziamento a livello nazionale.

L'effetto positivo è duplice e interessa l'ambiente esterno e il comfort degli inquilini. Sono diversi gli interventi di efficientamento energetico possibili come l'eliminazione dei ponti termici, la coibentazione delle pareti esterne e del tetto, la sostituzione degli infissi e degli impianti per la climatizzazione e l’installazione di sistemi domotici per il controllo e la gestione dei parametri ambientali. Un edificio anni Settanta e Ottanta riqualificato rispetto a uno non riqualificato dello stesso periodo ha consumi fino a 4 o 5 volte minori.

Efficienza energetica e impianti fotovoltaici

Anche la presenza di un impianto fotovoltaico può migliorare l'efficienza energetica di un edificio su diversi livelli. Da una parte infatti esistono i consumi elettrici per l'illuminazione e l'attivazione di tutti gli elettrodomestici connessi alla rete elettrica: questi possono essere assorbiti e quasi del tutto azzerati dall'energia autoprodotta.

Dall'altra parte, grazie a pompe di calore e impianti di climatizzazione ibridi, che per funzionare utilizzano anche energia elettrica, oggi è possibile agire sulla temperatura dell'edificio, le condizioni di umidità e i parametri ambientali regolati anche da sistemi di domotica e load management, incidendo così direttamente e in modo ancor più significativo sulla classe energetica.efficienza energetica casa

La presenza di un sistema di storage inoltre, aumentando la quota di autoconsumo, permette di migliorare ulteriormente il nostro profilo energetico: grazie all'energia autoprodotta e accumulata, infatti, sarà ancor minore la quantità di energia non rinnovabile prelevata dalla rete per raggiungere le condizioni di comfort previste. Proprio seguendo questa logica, il Superbonus 110% ha incluso l'installazione di un impianto fotovoltaico, con o senza storage, tra gli interventi ammessi al finanziamento nella categoria dei cosiddetti "aggiuntivi" o "trainati".

I bonus per l'efficientamento energetico

Chi vuole migliorare le prestazioni energetiche di casa oggi ha a disposizione un importante sistema di incentivi e detrazioni fiscali efficientamento energetico che coprono - in percentuali differenti – buona parte degli interventi previsti. Il principale è naturalmente il Superbonus 110% varato nel 2020 proprio per promuovere l'efficientamento energetico delle abitazioni. Prevede l'esecuzione di interventi trainanti e trainati che, nell'insieme, devono consentire il doppio salto di classe energetica o comunque il conseguimento di quella più elevata (A4) quando l'edificio è già in classe A3, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento.
cappotto termico.jpg
cappotto termicoTra gli interventi principali sono annoverati l'isolamento termico sugli involucri (come il cappotto termico e la coibentazione del tetto) e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con apparecchi più efficienti come, ad esempio, le pompe di calore o le caldaie a condensazione, mentre tra quelli trainati ci sono gli interventi di efficientamento energetico già previsti dall’articolo 14 del decreto legge n. 63/2013 (come ad esempio la sostituzione degli infissi) e l'installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica e di sistemi di accumulo integrati.

Per chi non riuscisse ad accedere del tutto o in parte al Superbonus 110%, sono tuttora attive le detrazioni già incluse nell'Ecobonus e che, a seconda del tipo di richiesta, spaziano dal 50 al 65% per lavori effettuati su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti e fino all'85% per quelli effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari.

Quindi il bonus previsto per le ristrutturazioni edilizie che permette di detrarre fino al 50% dell’importo (fino a un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare) e si può applicare all'acquisto e all'installazione di un impianto fotovoltaico con o senza storage.

Infine il bonus mobili che consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza energetica, destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione, e che può essere richiesto anche a seguito dell'installazione di un impianto fotovoltaico. 

I vantaggi dell'efficienza energetica casa

Effettuare degli interventi di efficientamento energetico fa bene anzitutto alle nostre tasche: da un lato potremo abbassare i consumi di casa fin dal completamento dei lavori, con un risparmio immediato; dall'altro un'abitazione in classe energetica più alta assume un maggior valore di mercato al momento della vendita.

Poi c'è un motivo in più, che riguarda il nostro futuro: ci introduce a un nuovo modo di vivere l'energia. Efficienza significa infatti monitoraggio degli sprechi e, con l'installazione di un impianto fotovoltaico, passaggio da consumatore a prosumer con i vantaggi che questo comporta, dal far parte di una community energetica alla vera e propria condivisione dell'energia all'interno di una comunità energetica rinnovabile

Infine, ci permette di aiutare la nostra "casa" cioè il pianeta in cui viviamo. Avvicinarsi alle zero emissioni vuol dire ridurre in modo consistente la propria impronta ecologica ed essere così più sostenibili.

Raggiungere l'efficienza energetica di casa oggi è ancora più facile! Scopri la formula Super Tuo di Evolvere, dedicata ai beneficiari del Superbonus 110%, per massimizzare le prestazioni energetiche di casa, aumentarne il valore e risparmiare sulle bollette. Il tutto a costo zero.