Come migliorare l'efficienza energetica in casa con un uso attento degli elettrodomestici

La classe energetica degli elettrodomestici
Efficienza energetica in casa: attenzione all'illuminazione
Come migliorare l'efficienza energetica in casa
Passa al fotovoltaico

Migliorare l'efficienza energetica in casa significa anche utilizzare in maniera intelligente gli elettrodomestici che abbiamo a disposizione. Lo conferma un dato certificato dall'ENEA (l'agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile): un uso accorto degli elettrodomestici potrebbe far risparmiare alle famiglie italiane più di 2 miliardi di euro l'anno. La tematica, ovviamente, non si può ridurre a un mero fatto economico, ma è invece una stringente questione culturale e ambientale, tanto più in periodi di prolungata vita domestica come quelli che stiamo attraversando.

Ogni nostro gesto (la rubrica #Evolveregreen nasce proprio con questo intento), ha una sua impronta ambientale. Sta a noi risparmiare il superfluo, per essere sostenibili. Sono le piccole abitudini a fare la differenza, avvicinandoci al nostro obiettivo: migliorare l'efficienza energetica in casa trasformando le abitazioni da energivore (consumatrici d'energia) a energifore (produttrici di elettricità).

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Ci sono elettrodomestici che consumano poco, ma sono sempre (o quasi) in funzione (su tutti, il frigorifero). Ed elettrodomestici meno utilizzati, ma dall'assorbimento energetico molto elevato. Tra questi, per esempio, il forno, la lavatrice e la lavastoviglie, ma anche il ferro da stiro, la vasca idromassaggio e l'asciugacapelli. I nostri sforzi da un lato devono partire all'origine, nella scelta di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Dall'altra devono tenere conto di piccoli gesti quotidiani.

La classe energetica degli elettrodomestici

Il risparmio comincia dall'acquisto, privilegiando elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Ad esempio, un frigorifero in classe A+++ consuma in media il 50% in meno di quello in classe A+, e il 25% in meno di uno in classe A++. Nella pratica, la quota in bolletta di un frigo di classe A+ da 300 litri è di circa 60 € l'anno. Il costo si dimezza (€ 30) per il frigo di classe A+++.

Nel 2021 (a marzo) in tutta Europa entrerà in vigore un nuovo tipo di etichettatura: scompariranno le attuali classi, sostituite da una scala da A (massimo risparmio) a G (minimo risparmio). Ma il succo non cambia: meglio spendere qualche euro in più all'acquisto, per risparmiare lungo tutta la vita del nostro elettrodomestico. 

Efficienza energetica in casa: attenzione all'illuminazione

Negli ultimi anni a scaffale e nelle case le lampadine a LED stanno sostituendo le tradizionali luci ad incandescenza. Il risparmio è duplice: da una parte il consumo energetico si riduce fino all'80% (ammortizzando di fatto in un anno il maggior costo d'acquisto); dall'altra il guadagno si amplifica grazie a una durata superiore delle luci a LED.

Come migliorare l'efficienza energetica in casa

Gli elettrodomestici dimenticati in stand-by per giorni. Il caricabatterie lasciato nella spina senza alcun cellulare in ricarica. Il frigorifero impostato a temperature troppo basse. Sono tutti gesti che, sommati l'uno con l'altro, fanno schizzare verso l'alto la nostra bolletta della luce.
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Spine inserite senza cellulare: consumano comunqueSe vogliamo combattere gli sprechi energetici, dobbiamo concentrarci dalla stanza più energivora: la cucina. Come? Cominciando a disporre gli elettrodomestici con intelligenza: il frigorifero lontano da fonti di calore (come i fornelli) e distanziato dal muro, per consentire una maggiore dispersione del calore. Quando cuciniamo, cerchiamo di usare sempre i coperchi (altrimenti una parte di calore viene sprecata). Mentre quando usiamo il forno, evitiamo di aprire lo sportello in continuazione e magari spegniamolo qualche minuto prima della fine della cottura: il calore residuo sarà sufficiente a terminare le nostre pietanze. Occhio al grill: questa resistenza brucia da sola 1200 W. Pollice in su, invece, per la cottura ventilata: mantiene la temperatura interna uniforme, accorciando così i tempi di cottura.
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Giornate di sole: stendi all'aperto piuttosto che usare l'asciugatriceSul fronte della lavastoviglie, usiamo il più possibile la funzione Eco, e laviamo a mezzo carico soltanto se c'è l'apposita funzione.
Quando possibile, evitiamo l'asciugatura con aria calda: lasciando lo sportello aperto per asciugare i piatti naturalmente potremo risparmiare fino al 40% di energia rispetto al ciclo completo.

Lo stesso concetto si può ripetere con la lavatrice: privilegiamo lavaggi a basse temperature. Quando possibile, e se c'è il sole, evitiamo di avviare l'asciugatrice: stendere i panni è un esercizio fisico ed ecologico. Quando poi è il momento di stirare, non prendiamo in considerazione mutande e calzini: tranquilli, non se ne accorgerà nessuno.

Tra gli elettrodomestici più energivori spicca senz'altro il condizionatore. Non bisogna esagerare impostando una temperatura troppo bassa, privilegiando piuttosto l'uso del deumidificatore che molti apparecchi hanno e che ci permette di abbassare la temperatura percepita anche di 3 o 4 gradi.

Passa al fotovoltaico

Tutti questi spunti sono ottime indicazioni per vivere con consapevolezza il nostro rapporto con gli elettrodomestici.
Ma il passaggio epocale che ci consentirà davvero di  trasformare la nostra casa da energivora in energifora è quello di installare un impianto fotovoltaico, sfruttando magari il Superbonus 110% che garantisce una detrazione fino al 110% delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica. Diventare prosumer e migliorare l'efficienza energetica in casa non è mai stato così vantaggioso.

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