L'innovativo modello olandese di retrofitting abbatte i costi grazie all'industrializzazione del processo: è iniziata l'era della riqualificazione energetica 4.0

Dagli accordi di Kyoto fino alle ultime direttive internazionali, appare chiaro come la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera sia la grande sfida per il futuro.

Tra i principali responsabili del consumo di energia e dell'emissione di CO2 c'è l’ormai obsolescente patrimonio edilizio, pubblico e privato, che pesa per oltre il 30%. Intervenire in questo campo è diventato dunque una priorità, ma com'è possibile farlo considerati gli alti investimenti necessari?

La risposta più efficace arriva dall'Olanda, dov'è stato sperimentato con successo il modello Energiesprong.

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Il perno è composto da due concetti chiave: riduzione dei costi di retrofit e abbattimento dei consumi energetici, attraverso l’utilizzo del fotovoltaico e di interventi di riqualificazione. Per capire come questo sia possibile dobbiamo partire dall'inizio.

L'Olanda ha un contesto edilizio particolare: gran parte delle abitazioni sono in social housing e la loro riqualificazione diventa una sfida enorme, ma anche un'opportunità per l'amministrazione pubblica.

E' il terreno ideale per coltivare nuove idee. Il governo olandese decide di incaricare un team di sviluppo no profit che, coinvolgendo società di social housing e costruttori, progetta e sperimenta un innovativo processo di retrofitting energetico. Il modello funziona e in pochi anni vengono siglati accordi per la riqualificazione di oltre centomila abitazioni.


COME FUNZIONA IL MODELLO ENERGIESPRONG

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Il costo di riqualificazione viene ripagato dall'azzeramento della spesa per l'energia, grazie all'abbattimento del 70% dei consumi termici ed elettrici e al fondamentale contributo della generazione fotovoltaica per la copertura del restante fabbisogno.

A colpire non sono solo i numeri, ma è soprattutto la rottura di uno schema consolidato.
Il semplice acquisto di energia si trasforma in un vero e proprio piano energetico che finanzia l'opera di riqualificazione e diventa la base del contratto stipulato con i clienti.
Il modello Energiesprong punta a ridurre i costi di retrofit e abbattere i consumi energetici Altrettanto importante per spiegare il successo di Energiesprong è l'abbattimento dei costi per gli interventi di riqualificazione grazie all'economia di scala.

L'approccio integrato di Energiesprong prevede infatti una sola società di intermediazione e un controllo della filiera edilizia con il coordinamento dei diversi attori coinvolti.

Il lavoro di riqualificazione segue una serie ben definita di passaggi. Anzitutto, grazie alle tecnologie di rilievo digitale 3dscan e BIM, le più evolute a disposizione, viene costruito un modello virtuale, estremamente preciso, dell'edificio su cui operare.

A questo fa seguito una fase di progettazione e la simulazione delle prestazioni energetiche.

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Una volta che il progetto è stato approvato si passa alla fase di realizzazione delle componenti, su misura per ogni singolo edificio, ma standardizzate dal punto di vista produttivo. Sono fabbricate nuove pareti già complete degli impianti necessari e una nuova copertura con fotovoltaico integrato. I lavori procedono in un cantiere lontano da casa, la fabbrica, senza che la famiglia risiedente debba spostarsi o abbia il disagio causato dal cantiere tradizionale.

Una volta realizzate le componenti, arriva il momento dell'installazione in casa che durerà solo pochi giorni. L'abitazione ad emissioni quasi zero è così pronta ad attuare il nuovo piano energetico, grazie a un contratto pluriennale con garanzia di prestazione. 

Il modello Energiesprong, grazie ai risultati ottenuti in Olanda, è stato esportato in altri stati, dalla Germania al Canada, dagli Stati Uniti all'Inghilterra. In Francia nel febbraio 2018 è stato inaugurato il primo intervento di riqualificazione Energiesprong.

Per quanto riguarda l’Italia, ad aprile 2017, si è insediato un tavolo di lavoro che si pone proprio l'obiettivo di adattare il modello olandese alle peculiarità culturali e normative italiane. Evolvere è stata chiamata a questo tavolo per portare il proprio know-how sui temi energia pulita ed efficienza energetica.

Il 2018 potrebbe essere dunque, anche per l’Italia, l’inizio dell’era della riqualificazione energetica 4.0.
Noi siamo pronti alla sfida.