Con l’acquisizione di Evolvere da parte di Eni gas e luce si aprono nuove prospettive nel mercato della generazione distribuita

Democratica, distribuita e condivisa, all’interno di un quadro normativo europeo. L’energia del futuro dovrà avere queste caratteristiche per essere un mezzo di sviluppo, industriale e sociale. Una definizione che possiamo sottoscrivere oggi e che ben si adatta alla generazione distribuita da fonti rinnovabili

Tra il 1945 e i primi anni Cinquanta Enrico Mattei intuisce il ruolo centrale che dovrà avere l’approvvigionamento energetico per alimentare lo sviluppo del Paese. Nel 1953 fonda l’Eni che alimenta l’Italia e la proietta tra le più grandi potenze mondiali. Soprattutto inserisce questo grande progetto legato all’energia in una visione internazionale, quando ancora l’Europa non esisteva.

Oggi, a settant’anni di distanza l’Unione Europea con la direttiva Red II ha segnato un profondo cambio di passo nel programma di sviluppo delle fonti rinnovabili, che coinvolgerà i prosumer e le comunità energetiche. Sarà cruciale la rottura di un modello centralizzato e statico per arrivare a una produzione e gestione condivisa come negli anni Cinquanta fu fondamentale l’emancipazione dal carbone e da un unico modello produttivo.

Eni gas e luce ed Evolvere: insieme per un'energia democratica, distribuita e condivisa

Lo scorso 18 novembre Eni gas e luce ha acquisito il 70% di Evolvere. Quando l’operazione sarà perfezionata, al ricevimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, sarà pronto al via un nuovo percorso per tutto il mondo della generazione distribuita italiana.

Eni Gas e Luce ed Evolvere metteranno in campo non solo un importante patrimonio di impianti fotovoltaici, ma soprattutto tutto il know how maturato nel settore dell'energia e del fotovoltaico, puntando al futuro delle comunità energetiche e dei servizi alla rete, attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative per la digitalizzazione dell’energia, lo smart metering e la blockchain. “Questa operazione - ha spiegato l’amministratore delegato di Eni gas e luce Alberto Chiarini - potrà creare ulteriore valore mettendo a disposizione di Evolvere nuove opportunità commerciali, coinvolgendo i propri business partner e dotando la società delle risorse necessarie a cogliere appieno le opportunità di un mercato in forte crescita”.

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Eni gas e luce è promotrice di questo grande cambiamento e incontra il percorso di Evolvere, per unire le due strade e la direzione, sempre rivolta al domani. Questo futuro, immaginato, analizzato, progettato, ci avvicina ancor di più alla casa del prosumer, dall’installazione dell’impianto fotovoltaico con storage all’ottimizzazione del consumo, dallo sviluppo di soluzioni digitali per il check up energetico alla possibilità di installare stazioni di ricarica per l’auto elettrica, fino alla condivisione nella smart grid.

In Italia c’è un bacino potenziale di quasi 9 milioni di case mono o bifamiliari (al netto dei quasi 800.000 prosumer già in essere) che possono diventare nei prossimi anni produttori e consumatori di energia. Secondo uno studio pubblicato su Renewable and sustainable energy review potremmo produrre sui tetti un quarto del fabbisogno energetico complessivo, incidendo in modo determinante nella lotta al climate change.

Le comunità energetiche, che permetteranno di condividere non solo l’energia prodotta ma il proprio impianto dotato di sistema di accumulo con la rete, stanno già nascendo. Nel progetto di un’energia democratica, distribuita e condivisa si è aperto un nuovo capitolo.