Nuova scala energetica, introduzione livello rumorosità, QR code e molto altro: tutte le novità dell'etichetta energetica 2021

Etichetta energetica cos'è?
Classi risparmio energetico: le novità 2021
Come leggere le etichette energetiche
Efficienza energetica: quanto si può risparmiare

Novità per i consumatori: dal primo marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove regole volute dalla Commissione UE per le etichette energetiche, che interessano la maggior parte degli elettrodomestici sul mercato.
Un intervento reso necessario per adeguare le etichette all'alto livello di efficienza energetica degli elettrodomestici oggi in commercio, ma anche indirizzato a rendere più facile le scelte degli utenti. Ecco la nostra guida per districarsi col nuovo regolamento.

Etichetta energetica cos'è?

L'etichetta energetica è nata per aiutare l'utente a individuare i consumi energetici degli elettrodomestici e di conseguenza incentivare il risparmio energetico. Fin dal 1992 l'Unione Europea ha affrontato la questione con la direttiva 92/75/CEE, arrivando nel 1998 alle prime applicazioni pratiche, per frigoriferi e congelatori, seguiti poi da molti altri elettrodomestici, fino ai condizionatori d’aria (nel 2003).

La prima etichetta prevedeva una scala colorata dal verde al rosso, suddivisa in sette classi di efficienza energetica, dalla A alla G. Nel 2003, solo per gli elettrodomestici per la refrigerazione domestica, sono state introdotte due nuovi classi, la A+ e la A++. Con la direttiva 2010/30/UE del 2010 è stata aggiunta anche la classe A+++, estendendo le classi A+, A++ e A+++ a tutti i prodotti.

Classi risparmio energetico: le novità 2021

Dal primo marzo 2021 sono diverse le novità che interessano gli utenti. La differenza sostanziale è il ritorno ad una scala energetica che va da A (massima efficienza) a G (bassa efficienza). La novità riguarda frigoriferi e congelatori, cantinette per il vino, lavatrici, lavastoviglie, lampade, tv e monitor. Rimangono per ora esclusi asciugatrici, forni, cappe da cucina, condizionatori, caldaie, stufe e caminetti.
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A seconda del tipo di prodotto e dell’etichetta applicabile, le lettere possono variare in una scala da A+++ a G, da A++++ a D e da A a G, che progressivamente sostituirà le altre scale e diverrà l‘unica per tutti gli elettrodomestici. La sostituzione sarà graduale nel tempo per le diverse tipologie di prodotti, mentre per una singola categoria di prodotto non potranno esistere diverse etichette contemporaneamente. Per aiutarvi, nella tabella trovate tutte le scale in vigore.

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Tabella Enea

Ecco dunque le principali novità:

  • la scala principale rimane colorata dal verde al rosso ma si ritorna alla classificazione da A a G.
  • la scala sarà sottoposta a un riscalaggio periodico (ogni 10 anni circa) per rispondere alla crescente efficienza energetica degli elettrodomestici sul mercato.
  • viene introdotta dove utile, una scala secondaria, da A a D, per il rumore emesso.
  • il consumo di energia elettrica, espresso in kWh, è generalmente annuo ma può anche essere correlato al consumo per ciclo quando ritenuto più comprensibile per l’utente finale. Questo per agevolare la comparazione all'interno di una stessa categoria prodotto.
  • la classe A – e per alcuni prodotti anche la B – sarà sempre vuota al momento della prima applicazione della nuova etichetta per stimolare l’innovazione tecnologica e lasciare spazio ai nuovi modelli più efficienti immessi sul mercato. Attualmente, dunque, per la nuova etichetta energetica non esistono prodotti in classe A.
  • nella nuova etichetta è stato introdotto un QR code scansionabile da smartphone con cui accedere alla banca dati europea EPREL, dove trovare le schede tecniche complete di tutti gli apparecchi.

Come leggere le etichette energetiche

La nuova etichetta energetica ha mantenuto la stessa impostazione grafica della precedente: una freccia più corta di colore verde identifica gli apparecchi con efficienza più elevata e consumi più bassi, mentre quelli con efficienza minore e consumi più elevati sono rappresentati da una freccia più lunga di colore rosso.
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L'utente troverà poi il QR Code per accedere alla banca dati e, in alcuni casi, evidenziato  il livello di rumorosità dell'apparecchio (in una scala da A a D). Infine, alcuni pittogrammi mostreranno graficamente le specifiche caratteristiche e le prestazioni di ogni prodotto. 
Per facilitare il passaggio alla nuova etichetta energetica, case produttrici e negozi si sono impegnate a fornire assistenza e ulteriore materiale informativo.

Efficienza energetica: quanto si può risparmiare

In termini economici, scegliere elettrodomestici ad alta efficienza energetica comporta un notevole risparmio (nella guida ENEA alle etichette energetiche sono riportati molti esempi interessanti). Ricordiamo poi che anche per il 2021 è stato confermato il Bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza energetica, destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione. Per quest'anno la soglia del tetto massimo di spesa è stata addirittura innalzata da 10.000 e 16.000 euro.
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Il Bonus mobili può essere richiesto anche a seguito dell'installazione di un impianto fotovoltaico, dal momento che questo intervento è qualificabile come operazione di manutenzione straordinaria. È quanto specificato dall'Agenzia delle Entrate che, rispondendo  a una richiesta di un contribuente, ha confermato che rimane valida la Circolare 11/E del 2014 che prevede la possibilità di godere del bonus anche a fronte dell'installazione di un impianto solare. 

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