Gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu sono gli stessi che abbiamo messo nella nostra agenda
Si apre oggi (21 maggio) il Festival dello Sviluppo Sostenibile. È una grande rassegna, con un cartellone di eventi distribuiti in tutta Italia, da Milano a Bari, da Bologna a Roma, che ha un obiettivo ben preciso: far parlare il più possibile dell'Agenda 2030 dell'Onu.
Il Festival è nato tre anni fa per sensibilizzare e mobilitare i cittadini a sostegno dei 17 obiettivi fissati nel 2015 dall'Assemblea delle Nazioni Unite, un documento destinato a rimanere nella storia perché capace di modificare in profondità la nostra idea di sviluppo. Con questo documento, il tema della sostenibilità smette di essere un concetto per lo più astratto e confinato nella sfera ambientale, ma si allarga comprendendo dall'economia alla sanità, dalle politiche sociali alla produzione energetica.
I 17 "goals", infatti, mirano a sconfiggere la fame e la povertà, garantire l'istruzione e l'accesso alle cure sanitarie, ma guardano anche alla parità di genere, all'offerta di un lavoro dignitoso, alla riduzione delle disuguaglianze, all'abbattimento dell'inquinamento e dello spreco di risorse. La produzione di energia pulita e la lotta al cambiamento climatico sono due dei 17 obiettivi.
Il Festival, il più rilevante nel settore organizzato iin Italia, si svolge in concomitanza con la Settimana Europea dello sviluppo sostenibile (Esdw) che si prolungherà simbolicamente per 17 giorni, dal 21 maggio al 6 giugno 2019 e interesserà contemporaneamente le principali città del continente. La struttura è molto simile a quella italiana, e prevede un cartellone di eventi diffusi come convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni di valorizzazione del territorio, tesi ad accendere i riflettori sui 17 obiettivi.
28 maggio: il modello B-Corp per uno sviluppo sostenibile
Al tavolo degli organizzatori, solo nel nostro Paese, siedono 200 organizzazioni e reti della società civile riuniti all'interno dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Il movimento delle B-Corp, di cui Evolvere fa parte, parteciperà al Festival con i suoi temi e con il ruolo che gli è stato affidato dalle Nazioni Unite di strumento per aiutare le aziende del mondo a valutare, confrontare e migliorare le loro prestazioni rispetto ai Sustainable Development Goals al fine di raggiungere gli obiettivi previsti per il 2030.
Le B- Corp infatti perseguono di fatto questi obiettivi e per poter essere certificate come tali hanno la necessità di misurarsi su parametri che spaziano dal loro impatto ambientale a quello sociale fino alle condizioni di lavoro. Dal 2020 sarà ancora più facile vincere questa sfida grazie alla piattaforma on-line che permetterà alle aziende di misurare e migliorare il proprio impatto rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Tanti gli appuntamenti della rassegna, dedicati al rapporto tra economia e sostenibilità, che interesseranno il mondo delle B-Corp . In particolare il 28 maggio all'Auditorum Assolombarda di Milano si parlerà dello sviluppo sostenibile come leva per creare un valore aggiunto anche rispetto alla piccola e media impresa. Ne discuteranno, allo stesso tavolo, Università e centri di Ricerca, Istituzioni e le imprese.
Un tema cruciale per il mondo B-Corp che nasce proprio per creare un collegamento tra le aziende capaci di avere una ricaduta positiva sull'ambiente e sulla società grazie alla loro attività d'impresa. Tra queste Evolvere che si è dotata di tutti gli strumenti indispensabili per misurare il proprio contributo nell'ottica degli impegni fissati dall'Agenda 2030.