Il fotovoltaico sui tetti di SPA, storica azienda di Milano, è stato progettato da Evolvere per valorizzare al massimo l’autoconsumo

Nel 1947 il fisiologo Rodolfo Ferrari, insieme al microbiologo Carlo Callerio, fonda a Milano, in zona Barona, la SPA Società Prodotti Antibiotici. Siamo nell’Italia del Dopoguerra, dove c’è carenza di tutto e molta volontà di ricostruire. Sono gli anni in cui, insieme alle truppe degli Alleati, arrivano in Italia generi di conforto e medicinali. Soprattutto arriva una recente scoperta che porta il nome di penicillina, ampiamente utilizzata durante la guerra per curare i feriti, grazie all'azione di contrasto delle infezioni batteriche. In Italia, però, a fine anni Quaranta la disponibilità è ancora molto limitata, dipendendo completamente dalle forniture americane o, comunque, sotto controllo militare.

L’idea vincente di Ferrari e Callerio è di produrla direttamente nel territorio nazionale, a Milano: nasce così la Società Prodotti Antibiotici che, negli anni a venire, amplierà ulteriormente la propria offerta con nuove sostanze entrate presto nel vocabolario comune, come il lisozima realizzato con la collaborazione di Sir Alexander Fleming, e una gamma di farmaci che annovera prodotti per la cura delle patologie cardiovascolari, osteoarticolari e del tratto gastrointestinale. Contemporaneamente crescono gli spazi di lavoro, almeno fino agli anni Sessanta, con la costruzione di capannoni e fabbricati che ospitavano laboratori e uffici e, oggi, sono diventati la sede commerciale e amministrativa. 
impianto fotovoltaico di grossa taglia Evolvere.jpg
Una storia scientifica e imprenditoriale che attualmente, con la direzione di Alisée Matta, nipote di Rodolfo Ferrari e Presidente di SPA, e di Stefano Lombardi, CEO, ha imboccato la direzione della sostenibilità ambientale, con una lenta riconversione di quegli stessi edifici all’insegna dell’efficienza energetica. Gli spazi esterni vengono riqualificati da piante aromatiche e magnolie, nei laboratori dismessi si insediano aree per la socializzazione e servizi ai dipendenti e, in particolare, si guarda alla riduzione dell’impronta ecologica, grazie al fotovoltaico. Evolvere, nel novembre dello scorso anno, è stata coinvolta proprio nella progettazione di un impianto fotovoltaico che potesse assorbire una parte significativa dei consumi energetici degli stabili. 

Il progetto ha preso avvio nel novembre dello scorso anno con uno studio che, tenendo conto delle varie ombreggiature, ha stimato possibile l’installazione di un impianto da 67,5 kWp di potenza. Questo, che ha nei suoi elementi fondamentali i moduli fotovoltaici Jinko Solar e gli inverter Fimer, è stato realizzato e messo in funzione a novembre 2021. La produzione attesa è di circa 67.000 Kw/h annui che permetteranno di evitare l’emissione nell'atmosfera di circa 36.000 Kg di CO2. Un risultato importante anche per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia autoprodotta: la maggior parte, circa 50.000 Kw/h, saranno destinati all’autoconsumo mentre la parte restante sarà immessa in rete.
fotovoltaico Evolvere.jpgIn pratica il 75% dell’energia prodotta sarà riutilizzata dalla stessa SPA, con mesi come quelli di minor irraggiamento (da ottobre a marzo) in cui l’autoconsumo arriverà al 100% e mesi come maggio o agosto in cui l’impianto fotovoltaico fornirà da solo oltre la metà dell’energia necessaria a colmare il fabbisogno energetico. Un impianto così progettato ha anche una sostenibilità economica importante: infatti, sulla base dei consumi energetici del committente e considerata la manutenzione ordinaria, è possibile prevedere un ingente risparmio sulla spesa per l’energia elettrica al punto da rientrare dell'investimento effettuato in circa cinque anni, con un segno più a partire dal settimo anno. A quel punto il guadagno si manterrà costante a lungo, considerando in circa 25 anni la durata media di un impianto.

Una dimostrazione della convenienza del fotovoltaico, quando è mirato all'autoconsumo, che va oltre gli incentivi all’installazione e alla produzione attualmente previsti, soprattutto per il settore domestico, e messi in discussione nelle ultime settimane. Il fotovoltaico, infatti, quando è progettato per soddisfare il fabbisogno energetico di un'impresa come di una famiglia o, ancor più, di una comunità energetica, si conferma un’ottima medicina.