Molti i brevetti e le proposte aziendali che per crescere hanno bisogno di Corporate Venture
Sono 1.274 le start up italiane che spingono l’innovazione sostenibile.
Il dato arriva dall’ultima ricerca dell’Istituto per la competitività I-Com, che si è concentrato sul rapporto tra nuovi brevetti ed energia. Gli spunti da questa analisi sono tanti e ci riguardano quasi tutti.
Anzitutto il quadro generale, che è quello di un settore sempre più multidimensionale, in cui si moltiplica l’offerta dei servizi, dalla gestione dell’impianto fotovoltaico alla smart home. I punti su cui si focalizza maggiormente l’attenzione sono i sistemi di storage (per il 29%) e il fotovoltaico (per il 20%). Gli altri campi ritenuti strategici dal rapporto sono mobilità sostenibile, cybersicurezza e blockchain.
Proprio la blockchain apre enormi prospettive, secondo I-Com, grazie alle potenzialità di sviluppo delle smart grid. Cresce il numero di soggetti decentrati in grado di produrre autonomamente l’energia - spiega il rapporto - e c’è quindi l’esigenza di istituire un mercato in cui questi possano vendere autonomamente l’energia prodotta.
La DENA (Deutsche Energie Agentur) ha intervistato 70 dirigenti di imprese del settore e il 60% di questi ritiene che la blockchain si diffonderà nei prossimi anni, rivoluzionando il settore dell’energia.
blockchain, storage, mobilità sostenibile: intorno a questi temi si sta giocando la partita dell’innovazione sostenibileIn Italia a minare il quadro c’è però un elemento di incertezza: la dimensione delle gran parte delle start up attive. Due su tre hanno bilanci sotto i 100.000 euro, ed un ulteriore 26% non supera il mezzo milione. Solo l’1,9% delle start up attive nel settore energetico riesce a superare il milione di euro di fatturato.
“Il problema vero - conclude il rapporto - tuttavia, è un problema di cultura imprenditoriale: non ci sono, cioè, imprenditori veri che investano su queste nuove realtà innovative, che vadano a cercarle e le utilizzino per fare impresa. E finché questo non accade, il nostro sistema continuerà a far fatica a decollare”.
Evolvere: la nostra attività di Corporate Venture
Noi di Evolvere abbiamo intercettato fin da subito questa esigenza e questa possibilità di sviluppo. E ne abbiamo fatto un vero e proprio fiore all’occhiello. Nell’ultimo anno si è intensificata la nostra attività di “Corporate Venture" e di collaborazione con istituzioni e hub universitari e con i principali incubatori italiani. Obiettivo: intercettare e sostenere le realtà più promettenti nei settori per noi strategici come IoT, data science, blockchain.
Un’attività segnata da alcune tappe fondamentali, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Insieme ad Esapro abbiamo dato vita a Evogy, una start up innovativa che mira a offrire soluzioni per una gestione intelligente dei carichi energetici, con lo sviluppo della piattaforma Simon rivolta in prevalenza a grandi edifici, GDO e industria. Sempre con Esapro abbiamo lanciato Renewable Dispatching, che ha come obiettivo principale promuovere, attraverso una profonda analisi tecnica dei mercati energetici, iniziative di valorizzazione dell’energia prodotta da impianti rinnovabili sui mercati.
Un altro punto di svolta è stata la nascita della start up innovativa e-Prosume, costituita insieme a Mangrovia Blockchain Solutions. Questa mira a portare la blockchain nel gateway di Eugenio, ecosistema di smart home sviluppato da un altra start up, diretta emanazione di Evolvere, ovvero Evolvere Smart. L’integrazione della blockchain in Eugenio diventerà la base per la più grande rete mondiale in ambito energetico basata su questa tecnologia.
“Grazie al Corporate Venture - ha spiegato il presidente della società Michele Cappone - possiamo attirare all’interno del gruppo nuove professionalità portatrici di competenze specifiche ed uno spiccato spirito imprenditoriale. A tali interlocutori offriamo, oltre che un indispensabile sostegno finanziario, un altrettanto importante supporto organizzativo. La nostra piattaforma di oltre 10 mila impianti fotovoltaici residenziali di proprietà ed in gestione, è la marcia in più: una “palestra” che oggi non ha eguali non solo nel nostro Paese ma anche in Europa, su cui è possibile testare immediatamente tecnologie e soluzioni innovative nell’ambito dell’efficienza energetica e delle smart grid".