È il momento d'oro delle minicase: piccole, tecnologiche e solari

Le tiny house stanno spopolando negli Stati Uniti e, complice anche il successo di alcuni programmi televisivi, stanno attirando curiosità e attenzione anche in Italia. Partiamo dalla definizione: si tratta di abitazioni di dimensioni molto ridotte, spesso con design elaborati e fornite di soluzioni innovative, come i piccoli tetti fotovoltaici, per sfruttare al meglio tutti gli spazi. Sono anche trasportabili, modulabili e soprattutto sono ecofriendly, a partire dall'efficienza energetica. Possono essere considerate come delle smart home in miniatura.

Il movimento delle tiny house ha preso piede negli Stati Uniti e incarna una tendenza che ingloba attenzione all'ambiente, libertà di movimento, voglia di tornare all'essenzialità in tutti gli aspetti della vita. Una visione del mondo hippy? Forse all'inizio sì, quando le mini case non erano altro che un'evoluzione delle roulotte e dei furgoni anni Settanta.
Poi è intervenuta l'architettura e la ricerca e la tiny house è diventata un centro di sperimentazione. 
Le Tiny House sono trasportabili, modulabili e, soprattutto, ecofriendlyC'è l'esempio di M.A.D.I., la casa pieghevole progettata dall'architetto italiano Renato Vidal che si ripiega, si trasporta e si rimonta in meno di sei ore. Oppure Leap Home, il modulo completamente riciclabile e assemblato a secco, progettato dalla start up italiana Leap Factory

In Inghilterra invece è nata Ten Fold, un'unità abitativa in acciaio che, chiusa, somiglia a un container ma si può aprire in dieci minuti grazie a un sistema di leve che si attivano semplicemente con un interruttore. Quest'ultima è anche dotata di un sistema di pannelli fotovoltaici con accumulatore che - installati sul piccolo tetto - le permettono di diventare autonoma dal punto di vista energetico.

Ecocapsule perfettamente autonome

L'efficienza energetica e l'autonomia sono fondamentali nella costruzione delle tiny house. Pensate di avere la vostra casa di fronte ai pascoli del Galles, al mare della Grecia, a un lago delle Alpi. La vostra casa, l'abitazione, che vi segue senza bisogno di allacciamenti. Il concetto estremo di tiny house è proprio questo ed è rappresentato perfettamente dalla Ecocapsula progettata da un team di ingegneri di Bratislava. 

Destinata ad ospitare due persone (in 8 metri quadri), è pensata all'insegna dell'autonomia in fatto di energia, grazie a un doppio sistema di alimentazione, con 2,6 metri quadri di pannelli solari, pale eoliche alte oltre 4 metri (ma retrattili) e un accumulatore.

tiny-house-interni.jpgAnche dal punto di vista idrico l'Ecocapsula è autonoma: raccoglie rugiada e acqua piovana in un serbatoio da 700 litri, resi disponibili per l'uso domestico grazie a un sistema di filtri e depurazione.

Queste caratteristiche di autonomia ed efficienza energetica sono state ancor più sviluppate in ELM, la tiny house voluta dal programma ambientale delle Nazioni Unite e progettata da un team di Yale. L’Ecological Living Module (ELM) nasce per rispondere al maggior numero di obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Onu, cominciando dalla riduzione del carico di emissioni dipendenti dal settore abitativo. 

Ecco perché ELM è progettato con una serie di soluzioni che guardano da un lato all'efficienza energetica, grazie ai materiali di costruzione innovativi e al massimo sfruttamento dell'illuminazione naturale, e dall'altro alla produzione da energia rinnovabile grazie all'impianto fotovoltaico dotato di accumulatore che gli permette di funzionare senza essere collegato alla rete elettrica.

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Realizzato con materiali riciclati e dotato di un sistema per recuperare l'acqua piovana, ELM ha una superficie abitativa di 22 metri quadri che, grazie alle soluzioni progettuali adottate, può ospitare fino a 4 persone. Il primo modulo è stata sperimentato a New York, ma altri sono pronti per Quito e Nairobi, così da testarne il funzionamento in climi anche molto differenti tra loro.

Il costo? Non è ancora stato specificato, ma dovrà essere contenuto perché la tiny house possa avere la massima diffusione possibile. A tutte le latitudini.