Oggi più che mai convengono inverter dotati di sistema di accumulo integrato. Alla scoperta di REACT 2 di Fimer
Come funziona inverter fotovoltaico |
Dove posizionare inverter fotovoltaico |
Manutezione inverter fotovoltaico |
REACT 2. L'inverter con accumulo di Fimer |
L'inverter fotovoltaico è un elemento essenziale di un impianto fotovoltaico. Se i pannelli solari sono gli strumenti che “catturano” l'energia solare trasformandola in un flusso di corrente continua, l'inverter è il “cuore” del sistema, in grado di convertire questo flusso in corrente alternata compatibile con lo standard utilizzato dalle reti elettriche domestiche (tensione 230 volt e frequenza 50 Hz).
Questa però non è l'unica sua funzione. Infatti è in grado di migliorare il rendimento energetico di un impianto fotovoltaico, ottimizzandone la sua potenza, ma anche di segnalare la presenza di eventuali anomalie. Se dotato di batterie, assolve infine a una funzione sempre più fondamentale: quella di accumulare l'energia in un sistema di storage, incrementando così sensibilmente l'autoconsumo e il risparmio in bolletta.
Come funziona inverter fotovoltaico
Esistono diverse tipologie di inverter, che si differenziano per potenza, tipo di collegamento (monofase o trifase), ma anche per l'eventuale presenza di un sistema di accumulo collegato. La potenza di un inverter è uno dei suoi aspetti fondamentali, ed è uno dei criteri che guidano i prosumer – termine che indica nel mondo dell'energia fotovoltaica chi possiede un impianto fotovoltaico e consuma l’energia che egli stesso produce – nella scelta. La potenza di un inverter deve essere in grado di soddisfare il consumo massimo instantaneo del nucleo familiare.
La vera differenza oggi, anche grazie al Superbonus 110% che di fatto finanzia fino al 110% tutta una serie di interventi strutturali di efficientamento energetico, è la presenza di un sistema di accumulo integrato, in grado di immagazzinare l'energia prodotte nelle ore di soleggiamento, e non utilizzata all'istante, per essere invece consumata nelle ore serali. Un sistema di accumulo permette dunque di consumare tutta l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico, andando a coprire gran parte del fabbisogno energetico di una famiglia.
Dove posizionare inverter fotovoltaico
L'inverter può essere collocato sia all'interno sia all'esterno. Qualora fosse dotato di sistema di accumulo, è preferibile installarlo indoor, per garantire una lunga vita alle batterie: quest'ultime infatti subiscono un degrado maggiore a temperature rigide (sotto gli 0°C e sopra i 40°C). L'inverter può essere collocato tanto in un garage quanto in un sottotetto. Il suo ingombro è ridotto (circa 45-50 cm di larghezza per 70-75 cm di altezza), ma in caso di batterie d'accumulo occorre considerare ulteriore spazio.
Manutezione inverter fotovoltaico
Gli inverter fotovoltaici per il residenziale non richiedono alcuna manutenzione e hanno una vita utile stimata in 20 anni. L'unica accortezza è di mantenerlo in un ambiente pulito, evitando di accumulare materiale sul dissipatore. Ovviamente nel corso della sua vita possono accadere alcuni guasti. I più frequenti impattano sulla potenza dell'impianto e possono essere causati da agenti esterni, come un fulmine. Gli inverter più recenti sono dotati di sistemi di monitoraggio che segnalano eventuali guasti.
REACT 2
REACT 2. L'inverter con accumulo di Fimer
Tra gli inverter di ultima generazione che stanno conquistando il mercato grazie alle loro prestazioni, spicca il REACT 2 di Fimer, azienda italiana tra i maggiori produttori mondiali di inverter, e partner di Evolvere. REACT 2 è una soluzione integrata più batteria con tecnologia agli ioni di litio e una capacità di accumulo fino a 12 kWh. Una delle sue caratteristiche, oltre alla qualità dei materiali utilizzati (100% Fimer in ogni sua componente), è la sua grande versatilità: grazie a un sistema modulare, infatti, riesce adattarsi alle esigenze delle singole abitazioni, potendo offrire una capacità di immagazzinamento da 4 a 12 kWh, in base al numero di batterie utilizzate (da 1 a 3).
Per chi invece cerca tutta la flessibilità di inverter di stringa trifase, adatti a ogni applicazione, per impianti nuovi o esistenti, di tipo residenziale, commerciale o industriale, c'è la nuova gamma PVS-10/33-TL di Fimer.
REACT 2 garantisce un notevole risparmio, aumentando la quota di autoconsumo dell’energia fotovoltaica prodotta (fino al 90% nei periodi con più ore di luce) e assicurando così un risparmio sulla bolletta elettrica. Questo grazie alla sua elevata efficienza nella conversione dell’energia e a una vita utile maggiore delle batterie garantita da una logica di funzionamento che risulta ottimale in qualsiasi condizione. Ma anche a un sistema di load manager in grado di gestire intelligentemente i picchi di energia, semplicemente spostando alcuni consumi (come l'attivazione di una pompa di calore o di un boiler) nei momenti di massima produzione, oppure scollegando alcuni carichi non prioritari per evitare il distacco del contatore.
Nell'infografica, lo spostamento dei consumi dalle ore notturne alle ore di massima produzioneUn ulteriore peculiarità di REACT 2 è la sua elevata connettività: il sistema è dotato di una porta wi-fi integrata che rende possibile il monitoraggio della produzione fotovoltaica e del consumo di energia, semplicemente attraverso un'app. L'inverter dialoga facilmente con sistemi esterni di smart energy – come Eugenio di Evolvere – e può essere integrato in comunità energetiche, sapendo gestire l'energia secondo logiche distribuite.
Un'ultima interessante caratteristica di REACT 2 è la sua capacità di permettere un elevato sovradimensionamento dell'impianto solare, perché è possibile installare a tetto pannelli fotovoltaici con potenza molto maggiore rispetto alla potenza dell'inverter (fino al 160%). Questo sovradimensionamento può garantire la ricarica della batteria anche in caso di picchi di consumo elevati e può venire utile nei mesi invernali per ricaricare la batteria anche in giornate di bassa produzione.