La capitale britannica alimenterà con energie rinnovabili il suo cuore finanziario

Londra è al vertice delle classifiche mondiali dedicate alle città più smart e si candida per restarci ancora a lungo.
Merito delle ultime notizie in arrivo dalla capitale britannica, che vedono coinvolto il suo cuore economico. La City of London Corporation, che gestisce il celebre distretto finanziario, ha annunciato di voler trasformare le sue proprietà nel segno della sostenibilità, alimentandole al 100% con fonti rinnovabili.

A partire dall’ottobre 2018 cominceranno i lavori di efficientamento energetico che consisteranno anzitutto nell’installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici di proprietà della City of London Corporation ovvero alloggi sociali, scuole e mercati, distribuiti in sei distretti della città. Questa decisione non è una novità per la City che già alimenta con rinnovabili il Parliament Hill Lido e la Warren Plantation, nell’Essex.

Londra: emissioni zero entro il 2050

Gli obiettivi della City of London Corporation sono multipli: rendere quanto più possibile autonomi gli edifici di proprietà, produrre energia da immettere nel mercato con la costruzione di nuovi parchi solari e eolici e dare un forte segnale di appoggio alla politica green nazionale e internazionale. Quest’ultimo punto si concilia perfettamente con la filosofia del sindaco di Londra, Sadiq Khan, che ha inserito al vertice del suo programma politico una sostanziale riduzione delle emissioni.

La road map tracciata dal sindaco prevede un incremento della produzione di energia solare fino ad arrivare a 1 GW entro il 2030 e 2 GW entro il 2050, anno in cui la città - nei progetti del Primo cittadino - dovrebbe diventare ad emissioni zero.

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Nella smart city britannica, mentre si moltiplicano taxi e autobus elettrici, anche alcuni corrieri lanciano i loro progetti di mobilità sostenibile. È il caso di UPS, che ha annunciato un piano di ampliamento della propria flotta elettrica (dai 65 veicoli attuali a 170), inserito, però, in una strategia complessiva che punta ad aumentare la quota di consumi da energie rinnovabili. Per rendere davvero sostenibile la mobilità, UPS ha presentato il progetto di una vera e propria smart grid.

Aumenteranno gli impianti fotovoltaici per alimentare le colonnine di ricarica e i veicoli stessi diventeranno veri e propri accumulatori: le batterie di cui sono dotati infatti potranno cedere energia nel momento in cui ci fosse uno squilibrio nella rete elettrica cittadina. Entro il 2025, calcolano da UPS, il 25% dell’energia necessaria per alimentare i veicoli elettrici dovrà provenire da fonti rinnovabili.

California, green nation

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Se Londra è sempre più smart city, la California si candida invece per la palma di green nation.

Lo Stato americano con il progetto di legge SB 100 fisserà al 31 dicembre 2045 la data in cui non si potrà più vendere energia elettrica da fonti non rinnovabili. Contemporaneamente un altro progetto - l’SB 700 - prevede incentivi per l’autoproduzione e l’accumulo a lungo termine.

Salgono le ambizioni di una politica verde che ha già dato i primi importanti risultati: l’11 luglio il California Air Resources Board ha annunciato che gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il 2020 sono già stati raggiunti. E i benefici non mancano: il livello di gas serra, infatti, è sceso ai livelli del 1990. Un esempio concreto di come il cambiamento possa far bene concretamente al pianeta.