I trattori elettrici a guida autonoma promettono di rivoluzionare l'agricoltura non solo per le prestazioni ma per l'utilizzo dell'AI
Una farfalla, un trattore e la Cop26. Tre mondi solo apparentemente distanti perché in realtà i capi di Stato riuniti nel tentativo di fissare un argine solido al riscaldamento globale hanno (contemporaneamente) il compito di salvare la biodiversità e molte specie del regno animale e vegetale. La farfalla monarca, un tempo particolamente diffusa e oggi quasi impossibile da trovare nei campi coltivati, è diventata l’ispirazione per cambiare il modo di fare agricoltura, il settore che insieme all’allevamento intensivo è uno dei maggiori responsabili delle emissioni di CO2.
Farfalla Monarca
Questa volta the butterfly effect muove il suo primo battito d'ali in California, nelle vigne di RAEN, una delle cantine biologiche più incline alle sperimentazioni. Merito del giovane vignaiolo alla guida, Carlo Mondavi, nipote di quel Robert che mezzo secolo fa ha pressoché inventato il mito della Napa Valley. Origini italiane (per la precisione Sassoferrato, nelle Marche) e un grande spirito imprenditoriale, visionario, Robert seppe intuire una strada dove prima c’era solo un terreno non coltivato. Il nipote Carlo condivide con il nonno lo spirito pionieristico, declinato, però, nella difesa dell’ambiente. A lui il merito di aver lanciato la Monarch Challange, la sfida che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori del settore a pratiche agronomiche sostenibili e rispettose degli insetti. La popolazione della farfalla monarca, simbolo di questa lotta, è diminuita del 90% dagli anni Ottanta ad oggi e, attualmente, è pressoché scomparsa dalla maggior parte dei vigneti. Un'estinzione che deve essere fermata come la gran parte delle minacce che mettono a rischio la biodiversità, uno dei pochi argini che abbiamo contro il riscaldamento globale e che, a sua volta, è fortemente messa in crisi dai cambiamenti climatici. Ci aspetta la più grande rivoluzione dopo quella industriale, come Carlo Petrini ha recentemente definito la lotta contro il climate change.
Al nome e alla storia di questa farfalla è legata una possibile risposta alle emissioni in agricoltura, un trattore - progettato da una start up californiana guidata anche da Mondavi - per certi versi rivoluzionario sia per quanto riguarda l’alimentazione sia per le sue potenzialità nella gestione delle problematiche agricole. Il Monarch Tractor è un mezzo agricolo che guarda al futuro del settore. Ha dimensioni simili ai classici trattori compatti, però la taglia small non deve ingannare: infatti è inversamente proporzionale alla sua smartness. Dotato di un propulsore full electric da 55 kW, permette di risparmiare circa 75 tonnellate di CO2 l'anno. La batteria si ricarica a 220 V in quattro o cinque ore e ne garantisce fino a 10 di autonomia. Questa inoltre può diventare una preziosa riserva di energia anche per altri strumenti elettrici impiegati in agricoltura. L'altro importante aspetto del trattore - farfalla riguarda la guida autonoma e la possibilità di essere controllato tramite app grazie a sensori e telecamere a 360 gradi che consentono da un lato di compiere a distanza più lavori agricoli e, dall'altro, di mappare minuziosamente il territorio, così da praticare un'agricoltura di precisione rispettosa dell'ambiente.
Quello del Monarch Tractor, naturalmente, rappresenta solo una delle strategie messe in campo dall’agricoltura contro le emissioni e i cambiamenti climatici. Queste infatti spaziano dall’utilizzo di vecchi cloni più resistenti al caldo e alla siccittà fino all'utilizzo di portainnesti più resilienti, mentre in cantina si punta su riutilizzo delle acque, risparmio energetico e alimentazione tramite fotovoltaico, come vi raccontiamo nella rubrica #bollicinesostenibili in collaborazione con IlGolosario.
Oggi il Monarch Tractor non è più un progetto sperimentale ma grazie a una importante raccolta di fondi è entrato in produzione: in questi giorni le prime consegne. Secondo una celebre definizione quello che viene definito “butterfly effect”, il battito d’ali di una farfalla, può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo. Questa volta, invece, ha il compito di fermarlo.