Come funziona un sistema ibrido caldaia pompa di calore e quali sono i vantaggi di questa soluzione che può diventare un intervento trainante del Superbonus

Come funziona un sistema ibrido caldaia pompa di calore
Perché installare un sistema ibrido caldaia pompa di calore
Quando non scegliere una pompa di calore ibrida 
Quanto consuma e quanto costa una pompa di calore ibrida

Ancora poco conosciuta ma in rapida ascesa nelle vendite, la pompa di calore ibrida è ad oggi uno degli interventi che possono risultare determinanti per l’accesso al Superbonus 110%. Questo sistema, utile sia per riscaldare gli ambienti sia per la produzione di acqua calda sanitaria, è strategico per il doppio salto di classe energetica richiesto ai fini del Superbonus 110% e può, quindi, incidere in modo determinante sull’efficienza energetica di un’abitazione. Scopriamone tutti i segreti. 

Come funziona un sistema ibrido caldaia pompa di calore

Il principio di funzionamento di una pompa di calore è tutto sommato semplice: estrarre l’energia termica accumulata all’esterno dell’abitazione (in questo caso aria) per portarla all’interno dell’abitazione, sfruttando nuovamente l’aria oppure il tradizionale circuito (con terminali a termosifoni o a pavimento). La soluzione ibrida permette di combinare l’azione di una pompa di calore con quella di una caldaia a condensazione, facendole lavorare insieme per migliorare l’efficienza complessiva. Non si tratta infatti di due apparecchiature diverse semplicemente accostate, ma di un unico sistema progettato per calibrare l’utilizzo dell’una o dell’altra in base a esigenze energetiche e di comfort abitativo.

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Installazione Evolvere

Perché installare un sistema ibrido caldaia pompa di calore

La caldaia riscalda l’acqua che attraversa il circuito e distribuisce così il calore nei diversi ambienti. Questo il principio di base. Gli impianti possono essere progettati con una superficie riscaldante ridotta ma a temperatura alta (immaginiamo un calorifero con pochi elementi ma molto caldo) oppure una superficie più ampia con una temperatura più bassa (pensiamo al pavimento con riscaldamento a terra). La pompa di calore basa parte della sua potenza sull'aria esterna e perciò fatica a raggiungere temperature di mandata[1] molto elevate ma lavora meglio con un progetto che prevede calore medio distribuito su ampie superfici piuttosto che calore alto ma concentrato. Gli impianti delle nostre abitazioni, che solitamente hanno qualche anno, sono però stati progettati, al contrario, per lavorare con temperature alte quindi questa soluzione spesso non è tecnicamente percorribile. Questo il primo problema.
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installazione di un sistema di riscaldamento a pavimentoIl secondo problema è invece insito nel meccanismo stesso di funzionamento[2]: la pompa di calore lavora meglio con temperature esterne più miti. Con il calo delle temperature ha bisogno di un maggior apporto di potenza per riscaldare. Perché questo sia possibile è necessario sovradimensionare l’impianto, con conseguente aumento di costi di installazione, materiali e consumi. Non dimentichiamo che la pompa di calore ha bisogno di energia elettrica per funzionare e anche per chi ha un impianto fotovoltaico con accumulo un picco potrebbe comunque rappresentare un problema. L’utilizzo di un sistema ibrido caldaia pompa di calore evita tutto questo e in più permette di raggiungere in un tempo più breve la temperatura desiderata.

Quando non scegliere una pompa di calore ibrida 

A fronte di una casa con isolamento termico perfetto e un impianto di riscaldamento moderno che non lavora con alte temperature, il calore erogato da una pompa di calore senza caldaia può essere più che sufficiente. In questo caso l’abbinamento a un impianto fotovoltaico permetterà di abbattere quasi totalmente i costi per il riscaldamento domestico.

Quanto consuma e quanto costa una pompa di calore ibrida

Partiamo da un dato: la soluzione ibrida permette di ridurre i consumi di circa il 20% rispetto all’utilizzo della sola caldaia a condensazione. Affiancare alla pompa di calore l’impianto fotovoltaico consente di aumentare ulteriormente il risparmio energetico, fino al 30 / 35% perché l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento può essere autoprodotta. Il punto dolente di buona parte degli impianti ibridi sono sempre stati i costi d'acquisto, di solito superiori di almeno il 30% rispetto alla somma di caldaia a condensazione e pompa di calore considerate separatamente.

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Oggi, tuttavia, grazie al Superbonus 110% la pompa di calore ibrida può diventare un intervento primario che traina anche l’impianto fotovoltaico consentendo di abbattere totalmente i costi per l’acquisto. L’offerta Super Tuo di Evolvere infatti nasce proprio nell’ottica di favorire la combinazione tra pompa di calore (compresa quella ibrida) e pannelli solari.

 

(1) La temperatura dell’acqua in uscita dal generatore di calore e diretta verso i terminali d’impianto

(2) Per un approfondimento si rimanda al manuale “I sistemi ibridi per riscaldamento. La transizione energetica e il ruolo del sistema ibrido” pubblicato da Assotermica, l’Associazione che in Confindustria e all’interno di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed affine) rappresenta la quasi totalità delle industrie produttrici di apparecchi e componenti destinati al comfort climatico ambientale.