Le parole da tenere a mente per fare i regali senza pesare sull’ambiente ed essere più felici

Persi nella giungla dei regali natalizi? Ecco il nostro piccolo manuale per uscire dall'impasse, con i termini da tenere a mente nella corsa agli ultimi acquisti. Parola d'ordine: sostenibilità.

#centrato

Sembrerà strano ma partiamo proprio da quella che dovrebbe essere la caratteristica di tutti i migliori regali: centrato sulla persona, sui suoi gusti e sulle sue misure. Il motivo? Evitare i resi. Oggi con l'esplosione dell’e-commerce, infatti, è facile restituire un oggetto e i clienti ne stanno abusando. Secondo le ultime statistiche, negli Stati Uniti, torna al distributore un decimo degli acquisti effettuati: questo significa nuove spedizioni (immissione di CO2 nell’aria) e nuovi imballaggi (quindi rifiuti e utilizzo di nuova carta). Per questo, prima di farsi prendere dal click compulsivo, meglio fermarsi a riflettere sui costi che dovremo sostenere, non solo sulla carta di credito.

#plastic free

È la parola dell’anno e infatti il regalo in assoluto più trendy è la borraccia: da scuola, da tempo libero, da ufficio, diventata un vero e proprio simbolo del contrasto all’inquinamento degli Oceani. Vanno forte anche gli addobbi - ce ne sono di bellissimi in carta e in stoffa - e le stoviglie di cucina, di materiale biodegradabile e compostabile, però potrebbe anche essere un’ottima occasione per riportare in auge il servizio della nonna.

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# cruelty free

Non c'è altro da dire, ormai questo è un concetto più che sdoganato. Basta dare un’occhiata alle etichette di diversi capi da vestire per capire cosa significa. Molte aziende oltre alle certificazioni dell’assenza di maltrattamento sugli animali, presentano anche approfondimenti sul tipo di allevamento, la lavorazione e gli eventuali materiali sostitutivi.

#VIVA il vino

Chi non vorrebbe ricevere una bella bottiglia di vino a Natale? È da sempre uno dei regali più diffusi e ambiti. Però, quanto pesa davvero sul pianeta un prodotto che prevede una lunga fase di coltivazione, lavorazione, invecchiamento? Alcune cantine se lo sono chiesto e hanno deciso di misurarsi. Il ministero dell'Ambiente ci ha messo competenza e parametri e dal 2014 è attivo un marchio di certificazione, VIVA per l’appunto, che guarda all'impatto del vino su aria, acqua, terreni e società. Più sostenibile di così?

#smaterializzato

No, non fate i furbi. Non intendiamo il famoso "Basta il pensiero". Piuttosto, potremmo dire: “Basta un codice”. La smaterializzazione dei doni è una delle più grandi conquiste degli ultimi anni: con una card si possono regalare abbonamenti ai più svariati servizi, che saranno sempre graditi. Il peso del regalo sul pianeta - almeno per quanto riguarda gli imballi e i materiali - praticamente nulla.
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#esperienziale

È un aggettivo nato in ambito turistico che però si può ben adattare all'ultima tendenza in fatto di regali. Donare un'esperienza è un modo di comunicare un'emozione, di lasciare qualcosa che rimarrà per sempre. Si possono regalare esperienze in fattoria, lezioni di cucina, vacanze ecofriendly. Esistono addirittura dei vettori specializzati. Niente packaging e con una scelta green a monte anche l'esperienza potrà essere nel rispetto dell'ambiente.

#solidale

Bello, bellissimo, ogni regalo che ci dà la possibilità di fare contemporaneamente qualcosa per gli altri e per il pianeta. Si spazia dai prodotti dolci preparati in carcere al miele che permette di adottare un alveare fino ad arrivare alla borraccia che consente di sostenere la costruzione di pozzi nelle zone aride. Scegliendo bene, si può fare un regalo doppio.
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#prezioso

Avete mai visto oro e pietre preziose in discarica? Scherzi a parte, a volte il regalo più importante è il tempo che si può dedicare: un'esperienza insieme, un invito speciale, una cosa fatta da noi - al di là del costo economico - è spesso quanto di più prezioso possiamo regalare. E soprattutto, per assenza di trasporti, packaging e intermediari, sostenibile per definizione.