La cucina è l'ambiente più energivoro della casa. Ecco i consigli per risparmiare energia
Risparmio energetico casa: gli elettrodomestici |
Ridurre i consumi elettrodomestici |
Meno gas più elettricità |
Come risparmiare energia in cucina |
Consigli per il risparmio energetico in casa: partiamo dalla cucina, la stanza in cui si concentra una gran quantità di elettrodomestici ad alto consumo energetico.
Dal frigo ai fornelli, passando per il forno, il microonde e la lavastovoglie, la cucina è un concentrato di tecnologie, utili a trasformare la tavola in un luogo intimo e conviviale, attorno al quale ci ritroviamo ogni giorno per raccontarci le nostre vite, pianificare il nostro quotidiano.
Scelte corrette e buone pratiche possono ottimizzare le abitudini e contribuire al nostro obiettivo: trasformare le abitazioni da energivore (consumatrici d'energia) a energifore (produttrici di elettricità). Ecco una serie di piccoli gesti, che fanno del risparmio energetico in cucina un'abitudine quotidiana.
Risparmio energetico casa: gli elettrodomestici
Il vero risparmio comincia a monte, all'atto dell'acquisto. Privilegiare elettrodomestici ad alta efficienza energetica non è soltanto un gesto di civiltà, ma comporta un sensibile risparmio. Facciamo un esempio, legato alla cucina. Un frigorifero che nella vecchia classificazione era A+++ (corrispondente nella maggior parte dei casi all'attuale D) consuma in media il 50% in meno di quello un tempo in classe C (oggi probabilmente G), e il 25% in meno di uno nella vecchia classe A++ (corrispondente nella maggior parte dei casi all'attuale E). Alle prime tre classi (A,B,C), nella nuova nomenclatura entrata in vigore nel 2021, ci sono tutti elettrodomestici dagli standard energetici molto elevati. Se non siamo ancora abbastanza avvezzi alla classificazione, è possibile fare attenzione al consumo annuo che deve sempre essere indicato e viene espresso in kWh.
Risparmio energetico in cucina: attenzione alla classe energetica degli elettrodomesticiSe in cucina abbiamo un vecchio elettrodomestico che perde qualche colpo, è il caso dunque di sostituirlo con un altro a maggiore efficienza energetica. Un buon indirizzo per valutare il prossimo acquisto è www.topten.it, un portale indipendente, finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione Europea, che mostra oltre 1.000 prodotti a basso impatto ambientale.
Ridurre i consumi elettrodomestici
Abbiamo acquistato elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Bene. Ora dobbiamo utilizzare tutte quelle accortezze che possono ridurre ulteriormente il consumo energetico, garantendoci un sicuro risparmio. A cominciare dalla loro disposizione in cucina in maniera intelligente. Il frigorifero deve essere distante dalle fonti di calore (come il forno), e deve avere sempre un po' distanza dal muro, per consentire una più agevole dispersione del calore (per la stessa regola, i frigoriferi incassati tendono a surriscaldarsi maggiormente, consumando inevitabilmente di più).
Il frigorifero è senza dubbio un elettrodomestico che ci offre l'occasione di utilizzare piccoli accorgimenti. Alcuni banali, come quello di non introdurre cibi ancora caldi, che ovviamente aumentano e i consumi e, se il frigo non è no frost, provocano anche la brina. Oppure di evitare aperture inutili della porta: l’apertura prolungata infatti può far salire la temperatura anche di 3 o 4 °C in poco tempo aumentando di conseguenza i consumi fino al 40%. Anche il suo utilizzo per scongelare cibi congelati o surgelati può essere d’aiuto per risparmiare: non solo si scongelano meglio, ma raffreddano ulteriormente il suo interno. Fondamentale è poi la regolazione del termostato. La temperatura ideale è di 5° C per il frigo e -18° C per il congelatore. Ogni grado di raffreddamento in più aumenta il consumo di energia elettrica del 6%.
Meno gas più elettricità
Non entriamo in scelte gastronomiche. Ognuno avrà la sua preferenza. Certo è che i più moderni piani cottura a induzione magnetica consentono un risparmio energetico in casa superiore, anche se i consumi di picco sono elevati. Spostare tutti i consumi sull'elettricità, staccandosi dal gas, è un buona idea anche a livello ambientale, perché contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Per chi ha un impianto fotovoltaico, il vantaggio è doppio. In questo modo, infatti, la cucina sarà alimentata dall’energia autoprodotta e rientrerà nella quota di autoconsumo, all’insegna della massima convenienza.
Come risparmiare energia in cucina
- Utilizziamo pentole delle giuste dimensioni, in modo che la fiamma sia concentrata al di sotto della padella (no quindi pentole piccole in grandi fornelli).
- Usiamo pentole ad alta conducibilità termica (di rame) e a bassa dispersione termica (di pietra).
- Quando possibile, usiamo la pentola a pressione. Dimezza i tempi di cottura.
- Usiamo sempre i coperchi quando cuciniamo, per evitare la dispersione del calore.
- Utilizziamo il meno possibile le luci poste sopra i piani cottura: raramente sono a basso consumo.
- Quando usiamo il forno, evitiamo di aprire a ripetizione lo sportello: comporta un inutile spreco di energia.
- Spegniamo con un po' di anticipo il forno. La cottura proseguirà con il calore residuo (se non apriamo lo sportello).
- Puliamo regolarmente il forno. Un forno pulito consuma meno energia.
- Usiamo il grill del forno lo stretto necessario. Questa resistenza brucia da sola 1200 W.
- Usiamo il programma Eco della lavastoviglie (se presente) e laviamo a mezzo carico soltanto se c'è l'apposita funzione.
Ridurre i consumi degli elettrodomestici è senz'altro utile, ma il risparmio energetico in casa si ottiene solo attraverso interventi radicali, come l'installazione di un impianto fotovoltaico meglio se abbinato a una pompa di calore come proposto dall’offerta Sempre Tuo Plus di Evolvere.