Le lampadine led sono le migliori lampadine a basso consumo. La nostra guida all'acquisto

Lampadine a risparmio energetico potenza
L'etichetta energetica
Altre indicazioni in etichetta
Smaltire lampadine a risparmio energetico

Una volta c'erano soltanto le lampadine ad incandescenza. Poi si è cominciato a parlare di lampadine a risparmio energetico, dette anche lampadine a basso consumo. Quelle a incandescenza sono andate definitivamente fuori produzione nel 2012, seguite nel 2018 dalle alogene.

Questi provvedimenti dell'Unione Europea sono stati dettati essenzialmente in un ottica di risparmio energetico. Nel 2007 il consumo annuo di elettricità connesso all'utilizzo dei dispositivi per illuminazione era di 112 Twh, equivalenti a 45 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, che sarebbero saliti a 135 TWh nel 2020 se non si fosse intervenuto.

Con il divieto di vendita delle lampade alogene e la contemporanea sostituzione con le LED, il risparmio energetico è diventato ingente: secondo i calcoli della DG Energy della Commissione Europea entro il 2025 saranno risparmiati complessivamente circa 45 Twh di energia elettrica (pari al consumo annuo di una nazione come il Portogallo) equivalenti a 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. divieto-vendita-lampade-alogene.jpg

Lampadine a risparmio energetico potenza

È tuttavia possibile che nelle nostre case vi sia ancora qualche vecchia lampadina, ad incandescenza o alogena. Il consiglio è di sostituirle il prima possibile, perché le migliori lampadine a risparmio energetico garantiscono un beneficio economico che ammortizza il costo d'acquisto fin dal primo anno, per arrivare fino a 115 euro (stimando una durata di 20 anni).

Ma quale lampadine scegliere? Per prima cosa occorre fare attenzione all'attacco: quelli più comuni sono l’attacco a vite E14 (attacco piccolo) o E27 (attacco grande). Un elemento essenziale sono i lumen (lm), che indicano la quantità di luce emessa: più è alto il numero di lumen, più la lampadina sarà luminosa.
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Per ottenere la stessa fonte luminosa di una vecchia lampadina da 60 watt è sufficiente una lampada led classe a+ da 806 lumen (che consuma 9 watt) o una fluorescente compatta da 741 lumen (che consuma 12.4 watt). Una da 100 watt invece può essere sostituita da una a LED con 1521 lumen (15.6 watt) o una fluorescente con 1398 lumen (21 watt). Il risparmio energetico - basta vedere i watt - è evidente.

Un secondo parametro, meramente estetico, è la tonalità della luce, espressa in gradi Kelvin (K). La luce viene definita “calda” quando la temperatura di colore si avvicina a quella delle lampadine ad incandescenza (inferiore ai 3.500K), “neutra” (da 3.500 a 5.000K) o “fredda” (superiore ai 5.000K). Aldilà delle preferenze personali, si suggerisce l'uso di una luce più “calda” in stanze come il soggiorno o la camera da letto, mentre per studio, bagno e cucina possono essere preferite luci più neutre.

L'etichetta energetica

Anche le lampadine hanno la loro etichetta energetica, una scala che va da A++ (lampadine led) a F (lampadine a incandescenza). Nel mezzo troviamo A+ (ancora led), A (lampade a risparmio energetico tubolari o lampade a risparmio energetico compatte), B (a risparmio energetico compatte) e via via a scendere con tipologie non più in commercio.
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Il risparmio energetico si associa a un ridotto impatto ambientale, poiché le nuove lampadine, le LED in particolare, non emettono alcun raggio ultravioletto (UV) e non attirano gli insetti, riducendo così il rischio danneggiare o degradare gli oggetti illuminati. Anche per questo le grandi città stanno via via sostituendo la loro illuminazione pubblica con nuove lampade a LED.

Altre indicazioni in etichetta

Sull'etichetta delle lampadine a risparmio energetico potremmo trovare indicazioni anche sull'angolo del fascio luminoso (indicazione obbligatoria soltanto per le lampade direzionali, con angolo inferiore a 120°); il numero di cicli di accensione (se prevediamo che ci siano molte accensioni/spegnimenti, abbastanza veloci, cerchiamo un prodotto con alto numero di cicli di accensione) e il tempo di avvio (le LED sono normalmente a piena luce istantanea, le fluorescenti no).

Smaltire lampadine a risparmio energetico

Le lampadine, una volta terminato in loro ciclo di funzionamento, non vanno gettate nella spazzatura indifferenziata, ma portate nelle isole ecologiche. Se per le lampadine fluorescenti occorre fare attenzione (in caso di rottura possono rilasciare piccole quantità di mercurio), le lampadine a LED sono del tutto sicure. Un motivo ulteriore per scegliere LED.