A Milano parte l'esperimento dell'auto di comunità, gestita con un abbonamento mensile che finisce nelle spese condominiali

Up Town è il nuovo quartiere che sorgerà a Cascina Merlata, nell'area che ha ospitato l'Esposizione Universale.

Up Town è, anche, un esperimento che guarda alla sharing economy e che fa della massima sostenibilità il suo fiore all'occhiello. Il quartiere è stato progettato in un'ottica carbon zero, dal sistema di riscaldamento degli edifici fino alle infrastrutture che prediligono piste ciclabili e pedonali. In tema di mobilità dolce, la novità più importante arriva dal progetto che sarà realizzato in collaborazione con Sharen´go e che è già stato ribattezzato “car sharing di comunità”.

Come funziona il car sharing

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Il funzionamento è semplice: ci saranno tre punti di parcheggio e ricarica dell'auto all'interno dell'area.
I condomini potranno sottoscrivere un abbonamento a tempo a prezzi più che vantaggiosi: 10 centesimi al minuto contro i 25 delle tariffe medie per l'auto elettrica a noleggio.

Gli abbonamenti danno ampia libertà di utilizzo: se servono più minuti possono essere acquisiti facilmente, mentre se sono in eccesso, possono essere scambiati direttamente con gli altri abitanti del quartiere in un'ottica di vera condivisione. 

I vantaggi di questa soluzione sono molteplici, sia da un punto di vista ambientale sia economico: anzitutto una maggior vivibilità del proprio quartiere di residenza, con meno agenti inquinanti e meno rumore. Poi la semplicità di spostarsi in centro: possibilità di ingresso libero in area C e parcheggio gratuito sulle strisce blu. Un utilizzo più diffuso dell'auto di comunità, inoltre, permette di evitare l'acquisto della seconda auto (tradotto: meno spese per la famiglia e più parcheggi per la comunità).

La prima flotta di 20 veicoli, modelli D2 con 180 km di autonomia e tempi di ricarica non superiori alle 4 ore, sarà disponibile a partire dalla primavera 2019 quando saranno pronti i primi 140 alloggi del nuovo quartiere. L'obiettivo è raddoppiarle già nei primi mesi.

Car sharing e auto elettriche per legge

Up Town, che oltre al car sharing offre anche diversi servizi di co-living, dalla lavanderia all'ambito lavorativo, non sarà un caso isolato.

Up Town fa della massima sostenibilità il suo fiore all'occhiello, in ottica sharing economyDal 2017, con effetto a partire dal 2018, i regolamenti edilizi per le nuove abitazioni sono cambiati: grazie al decreto legislativo 257/2016 la predisposizione di infrastrutture elettriche per la ricarica delle auto è diventata necessaria per avere il titolo abilitativo edilizio. L'obbligo riguarda gli edifici residenziali con più di dieci abitazioni e gli stabili non residenziali con superficie superiore ai 500 mq, di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione profonda. Il decreto stabilisce anche il numero: almeno il 20% dei posti auto

La riqualificazione energetica 4.0, targata Evolvere, prevede già l'installazione di rastrelliere di ricarica per biciclette elettriche e colonnine di ricarica per auto elettriche. Ma la nostra filosofia va ben oltre le semplici infrastrutture ed è quella di condividere vantaggi e benefici della generazione distribuita, creare una Smart Grid composta da prosumer che producono e, nel prossimo futuro, scambieranno energia, in un'ottica di reale sviluppo delle best practices.

Perciò nella nostra community energetica il concetto di sharing economy si tocca con mano. Anche il car sharing più evoluto, come l'auto elettrica di condominio, potrà diventare abituale.