A dirlo il 5° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile targato LifeGate

Sono sempre più numerosi gli italiani che pensano sostenibile e che sono disposti ad investire risorse in uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. È un quadro incoraggiante quello emerso dall’ultimo rapporto sugli stili di vita targato LifeGate con alcuni spunti interessanti anche per chi lavora nel mondo dell’energia.

La prima importante notizia emersa dalla ricerca è la crescita del 10% di chi ha piena coscienza del significato di alcune espressioni legate alla sostenibilità. Tra queste - ed è il termine che fa registrare le migliori performance - spicca energia rinnovabile che con un +13% rispetto allo scorso rapporto si piazza a pari merito con alimentazione sostenibile, tema che ancora sfrutta l’eco di Expo2015. Un’attenzione, quella per l’energia, che incoraggia anche il nostro lavoro di comunicazione.

L’argomento che scalda di più gli animi, quando si tratta di interventi da compiere nell’immediato, è quello della plastica: il 97% degli intervistati è convinto che sia necessario attivare fin da subito azioni che limitino l’utilizzo di plastica. Percentuale importante anche per quanto riguarda il settore delle rinnovabili: il 92% degli intervistati infatti è convinto che investire nelle fonti rinnovabili sia un buon modo per rilanciare l’economia e rendersi autonomi dal petrolio.

Sostenibilità. Un valore su cui investire

Un’opinione? Forse qualcosa di più perché quando si arriva alla domanda sul portafoglio ovvero su cosa si è disposti a spendere maggiormente ecco che il tema energetico ha un impatto notevole. Chiedendo agli intervistati cosa sarebbero disposti ad acquistare anche a un prezzo maggiorato, il 79% risponde le lampadine a led, il 74% elettrodomestici a basso consumo e il 47% - e questo è il dato da tenere maggiormente in considerazione - energia da fonti rinnovabili, una percentuale ben più alta rispetto a abbigliamento, auto ibride o polizza assicurativa contro le calamità da cambiamenti climatici. Un dato ancor più significativo se visto rispetto allo scorso anno, su cui fa segnare un importante +16%.
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Sostituire le vecchie lampadine con lampadine a LED è un gesto di sostenibilitàSe la sostenibilità è ancora per molti un ideale, puro e semplice (a muoverci in questo senso è nel 91% il senso di responsabilità per le generazioni future), cresce il numero di chi comincia a intravedere una possibilità di sviluppo non solo ambientale ma economico. Nel rapporto LifeGate infatti si parla di investimenti e l’88% degli intervistati preferirebbe se il profitto realizzato fosse anche frutto di un’economia sostenibile.

Il futuro? Un new deal verde

Il dato principale però riguarda la conoscenza degli investimenti sostenibili, di cosa sono e della loro esistenza. L’11% in più rispetto allo scorso anno dichiara di conoscerli, portando così il totale al 19%. Un’impennata degli ultimi dodici mesi che però è anche segnale di un cambio di direzione: non più solo intenzione ma vera e propria prospettiva di sviluppo, destinata a crescere rispetto al seppur ragguardevole 4% degli intervistati attuali che dichiara di aver già fatto investimenti in questo senso.
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Una risposta implicita a chi paventa il costo economico delle politiche verdi: non ha più senso chiedersi solo quanto costa attuare politiche di sostenibilità ambientale, ma è necessario valutare quanto frutteranno a livello economico e di occupazione. L’idea di un new deal verde, già sdoganata da importanti esponenti della cultura e della politica americana, sta facendo breccia anche da questa sponda dell’oceano. E non è cosa di poco conto.

L’idea di casa non è rimasta immune a questo vento green. L’abitazione del futuro per il 70% degli intervistati dovrà essere efficiente dal punto di vista energetico e per il 68% capace di sostenere il proprio fabbisogno. L’autoproduzione e di conseguenza l’autoconsumo di energia sono un sogno condiviso. il nostro genio della casa - Eugenio - nasce proprio per rispondere a questa domanda.