Dal kayak al trekking senza dimenticare la corsa: per la rubrica #evolvereyoung scopriamo gli sport in accordo con la natura

Trekking
Running
Nuoto (al mare) 
Parkour
Plokking
Sci di fondo
Windsurf
Kayak
Formula E
Sport di squadra
Yoga

Cosa significa per uno sport essere sostenibile? Avere un impatto ridotto, con emissioni vicine allo zero, un consumo minimo di risorse, a partire dall’energia e dall’acqua e una produzione di rifiuti pari a zero, sono tutti parametri importanti da valutare. Naturalmente, come per ogni altra attività umana, anche nello sport si possono adottare accorgimenti per essere meno impattanti: dall’impiego di energia rinnovabile nell’organizzazione degli eventi fino all’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili per le strutture.

Un approccio, quest’ultimo, sostenuto anche dal Comitato Olimpico Internazionale che dal 2016 ha aderito al Global Compact, un codice volontario che nasce dalla volontà di promuovere un’economia globale sostenibile. A sua volta l’Onu annovera proprio lo sport come uno dei mezzi principali per trasmettere i valori legati all’Agenda 2030, che si sono anche tradotti in ambiziosi progetti realizzati in occasione dei Mondiali di Calcio e delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
A fronte dell’impegno generale dello sport per una maggiore sostenibilità, ognuno di noi può scegliere anche di praticare un’attività a basso impatto ambientale che faccia stare bene noi e l’ambiente che ci circonda. Quale? Ecco la nostra Top Ten degli sport più sostenibili

Trekking

Cosa vi viene in mente di più green del camminare in mezzo al bosco? Ecco perché il trekking nelle sue varie declinazioni è da sempre considerato ai vertici degli sport ecologici. Da provare anche nella declinazione nordic walking, su asfalto e sterrato. A far la differenza, sul possibile impatto, le mete scelte: fare 200 chilometri in auto per una camminata di due ore avrà sicuramente un’impronta non propriamete positiva.

Running

L’equivalente del trekking però da praticare nei parchi cittadini. Scarpette e via, non serve niente altro. Da sempre poco costoso e molto ecocompatibile. Due accortezze: non esagerare con l’acquisto di materiale tecnico e per idratarsi preferire la borraccia alle bottigliette monouso.

Nuoto (al mare) 

Concedersi una bella nuotata mattutina non ha nessun impatto, a patto di non lasciare rifiuti sulla sabbia. La differenza è tutta nel nostro modo di comportarci. 

Parkour

Utilizzare la città come una palestra, attraversandola con salti e corse, permette di praticare uno sport a impatto zero e può diventare anche un modo alternativo per andare in ufficio (a patto di non impattare contro qualche ostacolo). 
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Plokking

In realtà fa parte delle classiche discipline di cammino, ma abbiamo deciso di inserirlo separatamente perché può vantare un impatto addirittura positivo. Si tratta, infatti, di camminare raccogliendo i rifiuti lungo la strada. Un buon modo per tenere la natura al riparo dai comportamenti poco civili di camminatori meno attenti di noi.

Sci di fondo

Anche le discipline invernali hanno declinazioni più affini ai temi della sostenibilità. Mentre per la discesa c’è bisogno di impianti di risalita con relativi, ingenti, consumi energetici, per quanto riguarda lo sci di fondo le strutture sono decisamente meno energivore. Da citare, nel novero degli sport sostenibili da praticare con la neve, la ciaspolata, declinazione invernale e d’alta quota del trekking. 

Windsurf

Chi ama il mare e la velocità, non ha bisogno di moto d’acqua ma può orientarsi su uno sport che permette di provare sensazioni forti sfruttando la forza del vento. Tra le accortezze da non dimenticare: scegliere prodotti per la manutenzione della tavola sostenibili ed evitare di cambiare muta quando ancora in buone condizioni. 
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Kayak

Vedi sopra ma con una forza motrice diversa che in questo caso saranno le nostre braccia. La canoa permette di esplorare le calette più difficili da raggiungere normalmente senza utilizzare il motore e, di conseguenza, senza inquinare e disturbare la fauna acquatica. 

Formula E

L’automobilismo, per sua stessa natura, è tra gli sport con un maggiore impatto, a meno di non scegliere campionati alternativi come la Formula E, dedicata alle auto elettriche, che di conseguenza avranno livelli di emissioni decisamente minori. Meno roboante ma non meno spettacolare.

Sport di squadra

Calcio, basket, pallavolo non devono per forza essere banditi da questa lista, anzi. L’importante è che siano praticati all’aperto. Inoltre è sempre possibile aggiungere particolari che fanno la differenza come, nel basket, i campi realizzati con materiale riciclato o, nel cricket, le mazze in bambù. Essere più sostenibili può diventare parte della sfida.
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Yoga

Ultimo in questa lista ma vera e propria icona della sostenibilità per il rapporto con l’ambiente che fa parte di questa filosofia e per la possibilità di essere praticato ovunque e senza bisogno di nulla. Se dobbiamo scegliere una disciplina che si concilia alla perfezione con il mondo circostante, lo yoga sarà sicuramente sul podio.